Oslo: il Nobel per la Pace a tre donne
Tre donne hanno vinto quest’anno il premio Nobel per la Pace. Si tratta della presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, della connazionale Leymah Gbowee e dell’attivista Tawakul Karman, leader del movimento di protesta in Yemen. Lo ha annunciato questa stamattina ad Oslo il presidente dell’Istituto norvegese per i Nobel, Thorbjørn Jagland. Un premio conferito “per il loro impegno non violento a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione al lavoro di costruzione della pace”.
In particolare Ellen Johnson Sirleaf e Leyman Gbowee sono state premiate per il loro impegno per mettere fine alla guerra civile durata 13 anni in Liberia. Tawakkul Karman ha invece mostrato il “coraggio” per “alzarsi” contro il regime autoritario dello Yemen. Il premio verrà consegnato il prossimo 10 dicembre nella tradizionale cerimonia ad Oslo.
Dedico questo premio Nobel ai giovani della ‘Primavera araba’, e in particolare ai giovani rivoluzionari dello Yemen”, ha affermato Tawakkul Karman. Intervistata telefonicamente dalla tv araba ‘al-Jazeera’ l’attivista ha spiegato: “La mia battaglia è in favore della democrazia nel mio paese e altrove, per questo premio oggi è felice tutto il popolo yemenita, perché tutto il mondo può ascoltare la voce dei giovani yemeniti che chiedono dignità e giustizia sociale”. Secondo la Karman “la protesta pacifica è l’unica via per combattere le dittatura ed è quello che vogliamo fare”. In particolare Ellen Johnson Sirleaf e Leyman Gbowee sono state premiate per il loro impegno per mettere fine alla guerra civile durata 13 anni in Liberia. Tawakkul Karman ha invece mostrato il “coraggio” per “alzarsi” contro il regime autoritario dello Yemen. Il premio verrà consegnato il prossimo 10 dicembre nella tradizionale cerimonia ad Oslo.
Dedico questo premio Nobel ai giovani della ‘Primavera araba’, e in particolare ai giovani rivoluzionari dello Yemen”, ha affermato Tawakkul Karman. Intervistata telefonicamente dalla tv araba ‘al-Jazeera’ l’attivista ha spiegato: “La mia battaglia è in favore della democrazia nel mio paese e altrove, per questo premio oggi è felice tutto il popolo yemenita, perché tutto il mondo può ascoltare la voce dei giovani yemeniti che chiedono dignità e giustizia sociale”. Secondo la Karman “la protesta pacifica è l’unica via per combattere le dittature ed è quello che vogliamo fare”.
fonte: World Wide (Wild) Web