Orphans: Brawlers, Bawlers and Bastards – Tom Waits
Il ritorno di Tom Waits è costruito in grande stile con questo triplo cd che propone agli amanti della sua musica ben cinquantaquattro canzoni di cui trenta assolutamente inedite. Tom Waits ha saputo dare al pubblico qualcosa di veramente innovativo, esulando dalla classica struttura di un disco per esibirsi in letture di poesie e in canzoni realizzate come una vera e propria one man band, registrando in alcuni casi basi fatte esclusivamente con la sua voce (se voce si può definire).
I tre orfani “Brawlers”, “Bawlers” and “Bastards” sono distinti tra sullo studio del sound di Charlie Parker e su una crescita favorita dai trascorsi nella band capitanata dal famoso trombettista Miles Davis, “Trane”, com’era soprannominato, si pone tra i pionieri di una nuova corrente, quella del free-jazz che punta ad una definitiva scomposizione della melodia (un processo i loro da diverse sfumature stilistiche, il primo è figlio del cupo blues tipico di Waits, gli altri due sono più “sperimentali” (specie il l’ultimo) e legati ad influssi scaturiti dalle ballate country, dalla musica celtica e da molto, molto altro. Un artista in definitiva capace di rinnovarsi e di gettarsi anima e corpo in un progetto che lascia piacevolmente sorpresi anche i suoi fan di vecchia data.
a cura di Giampaolo Berti