Oregon: concessa la grazia per i reati connessi alla cannabis
Saranno cancellate oltre 47mila condanne relative a 45mila persone
La governatrice dell’Oregon Kate Brown ha annunciato la grazia per 45mila persone condannate per reati minori legati al possesso di cannabis
Dopo che il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha perdonato migliaia di condannati per cannabis, e aver invitato i governatori dei singoli Stati a seguirne l’esempio, la governatrice dell’Oregon, Kate Brown, non ha perso tempo. Il provvedimento prevede la cancellazione delle condanne di circa 45mila persone e il condono di circa 14 milioni di dollari di tasse e di multe.
“Nessuno merita di subire per sempre le conseguenze di una condanna per semplice possesso di marijuana, un reato che non è più in vigore in Oregon”, ha dichiarato Brown in un comunicato stampa. “I cittadini dell’Oregon non dovrebbero mai trovarsi di fronte a precarietà abitativa, problemi lavorativi e ostacoli all’istruzione per aver fatto qualcosa che ora è completamente legale, e lo è stato per anni”.
L’ufficio di Brown afferma di aver identificato 47.144 condanne per possesso di un grammo di marijuana, avvenute prima del 2016, che saranno cancellate dai registri di circa 45.000 persone.
“Siamo uno Stato, e una nazione, di seconde opportunità. Questa disposizione serve a riparare agli errori di un sistema giudiziario penale imperfetto, iniquo e superato in Oregon per quanto riguarda il possesso personale di marijuana”, ha dichiarato lunedì la governatrice. “Per i circa 45mila individui che riceveranno la grazia, questa azione contribuirà ad alleviare le conseguenze collaterali derivanti da queste condanne”.
BIDEN: GRAZIA A LIVELLO FEDERALE, MA NON PER GLI IMMIGRATI
Le decine di migliaia di condannati per semplice possesso di marijuana in un singolo Stato confermano ciò che i sostenitori hanno sottolineato appena dopo l’annuncio di Biden, ossia, la stragrande maggioranza delle condanne per marijuana avviene a livello statale, e il Presidente non ha il potere di porvi rimedio.
Inoltre, la clemenza presidenziale è ulteriormente limitata per i non-cittadini che sono stati espressamente esclusi dalla grazia.
Infatti, nove legislatori del Congresso degli Stati Uniti hanno spedito una lettera a Biden chiedendogli di estendere la grazia anche agli immigrati che hanno problemi di cittadinanza. Allo stesso modo, all’inizio del mese, più di 130 organizzazioni per l’immigrazione e per i diritti civili hanno chiesto al Presidente di perdonare chiunque per il possesso di marijuana, indipendente dallo status di immigrato.