Onda d'Orto: quattro giovani italiani riscoprono l'antico mestiere del contadino
Dopo le numerose delusioni ricevute dall’Università e dal mondo del lavoro, come molti coetanei, quattro ragazzi di La Spezia hanno deciso di intraprendere il campo dell’agricoltura per vedere realizzati i risultati del loro impegno in qualcosa di concreto.
Matteo 29 anni, Jacopo 25, Filippo 25 e Giacomo 28, raccontano al Fatto Quotidiano come è nata l’iniziativa Onda d’Orto, un progetto per la trasformazione di terreni abbandonati e a rischio idrogeologico, in aree agricole produttive, dove gli appezzamenti sono coltivati con il metodo sinergico, cioè senza essere arati e senza essere trattati con fertilizzanti chimici e pesticidi.
Dichiarano i giovani agricoltori: “Facciamo finalmente qualcosa di nostro che ci piace e in cui crediamo. Qualcosa di concreto: produciamo cibo. E finalmente possiamo vedere un risultato tangibile, a stretto contatto con la natura e con i suoi ritmi. Viviamo le nostre giornate all’aperto, non abbiamo bisogno di pagare l’abbonamento in palestra dopo il lavoro in ufficio, abbiamo una vita faticosa ma felice, siamo padroni del nostro tempo”.
Tutta la storia su Il Fatto Quotidiano: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/25/delusi-da-lavoro-e-universita-torniamo-alla-terra-per-fare-qualcosa-di-concreto-produrre-cibo/1891169/