High times

Olio di CBD stupefacente? Forse non tutto è perduto

Olio di CBD stupefacente? Forse non tutto è perduto
Le “composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis sono state aggiunte, tramite un decreto del ministero della Salute all’interno del testo unico sugli stupefacenti nella tabella dei medicinali, sezione B.

Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 ottobre e quindi entrerà in vigore il 30. Mentre questa classificazione è arrivata come un fulmine a ciel sereno per il settore e le reazioni sono le più disparate, ne abbiamo parlato con l’avvocato Carlo Alberto Zaina per capire meglio la situazione.

“L’inserimento è nell’ambito della tabella dei medicinali (all’interno del testo unico sugli stupefacenti), ma non in quella degli stupefacenti. Può essere considerato uno scivolo per il farmaco Epidiolex e dire che le evidenze scientifiche in materia di epilessia riguardanti il CBD presuppongano che in questo caso diventi un medicinale”. Ma, secondo l’avvocato, “Se io vendo il CBD senza proporlo come un medicinale, e quindi senza indicazioni terapeutiche non è detto che non si possa continuare a vendere”.

Secondo l’avvocato il punto è che: “Mentre il THC è inserito nella tabella I degli stupefacenti, e la cannabis in tabella II, non è così per il CBD, che è solo in quella dei medicinali. Il THC è in tabella perché considerato un principio attivo in grado di alterare le condizioni psicofisiche di una persona. Il CBD non fa questo, però, se lo usiamo come farmaco, è evidente che per le sue proprietà, si può ritenere che lo stesso sia disciplinato in questo modo”.

Per l’avvocato, che sottolinea come le infiorescenze restino fuori dalla questione, è come se ora ci fossero due tipi di CBD, “uno farmaceutico e uno, chiamiamolo neutro, che non ha nessuna capacità alterativa o altro”.

Non solo, perché secondo Zaina questo provvedimento, “non è armonico con la sentenza delle Sezioni unite della Cassazione, né con l’inserimento della cannabis tra le piante officinali. C’è un difetto di coordinamento tra tutti gli interventi normativi, quindi io predicherei la calma prima di lanciare divieti”.



grafica pubblicitaria sponsor canapashop

SOSTIENI LA NOSTRA INDIPENDENZA GIORNALISTICA
Onestà intellettuale e indipendenza sono da sempre i punti chiave che caratterizzano il nostro modo di fare informazione (o spesso, contro-informazione). In un'epoca in cui i mass media sono spesso zerbini e megafoni di multinazionali e partiti politici, noi andiamo controcorrente, raccontando in maniera diretta, senza filtri né censure, il mondo che viviamo. Abbiamo sempre evitato titoli clickbait e sensazionalistici, così come la strumentalizzazione delle notizie. Viceversa, in questi anni abbiamo smontato decine di bufale e fake-news contro la cannabis, diffuse da tutti i principali quotidiani e siti web nazionali. Promuoviamo stili di vita sani ed eco-sostenibili, così come la salvaguardia dell'ambiente e di tutte le creature che lo popolano (e non solo a parole: la nostra rivista è stampata su una speciale carta ecologica grazie alla quale risparmiamo preziose risorse naturali). ORA ABBIAMO BISOGNO DI TE, per continuare a svolgere il nostro lavoro con serietà ed autonomia: ogni notizia che pubblichiamo è verificata con attenzione, ogni articolo di approfondimento, è scritto con cura e passione. Questo vogliamo continuare a fare, per offrirti sempre contenuti validi e punti di vista alternativi al pensiero unico che il sistema cerca di imporre. Ogni contributo, anche il più piccolo, per noi è prezioso. Grazie e buona lettura. CONTRIBUISCI.
grafica pubblicitaria sponsor plagron

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio