Olio di CBD per i residenti di una casa di riposo svizzera
A Ginevra c’è una casa di riposo che somministra cannabis agli anziani residenti. Il programma è stato avviato dall’Ufficio Federale di Sanità Pubblica in collaborazione con gli Ospedali Universitari di Ginevra a fine 2017 e prevede l’utilizzo di olio di marijuana con alti livelli di cannabidiolo (CBD) e con THC inferiore all’1%. In Svizzera infatti la soglia di THC concessa è superiore a quella stabilita dalla Comunità Europea e può arrivare fino all’1%.
Ai residenti dell’ospizio che abbiano raggiunto un limite terapeutico, ovvero che non rispondono più ai farmaci tradizionali, viene somministrata cannabis per ridurre il dolore e per contrastare l’ansia. I medici della struttura – e anche i familiari dei pazienti – segnalano una notevole diminuzione dei sintomi in quegli anziani che hanno accesso alle gocce di CBD.
Un’altra importante testimonianza a favore di questa iniziativa viene da Mauro Poggia, Consigliere di Stato per la Sanità, il quale ha affermato che il CBD comporta benefici anche per chi è affetto da demenza o spasmodicità. Lo stesso politico ha poi aggiunto: “aspettiamo tuttavia le conclusioni finali del progetto di ricerca ufficiale che è ancora in corso”.
L’esempio di questa casa di riposo svizzera mette in evidenza ancora una volta la maggiore efficacia della cannabis rispetto all’utilizzo dei farmaci tradizionali nel trattamento di determinati disturbi.