Olanda: parte a dicembre il progetto pilota per la legalizzazione
Dopo l'annuncio dei mesi scorsi è arrivata l'ufficialità: il 15 dicembre sarà avviato il progetto sperimentale di legalizzazione della cannabis
Il primo progetto pilota di legalizzazione della cannabis dell’Unione Europea non poteva non partire dall’Olanda, il Paese che dagli ’70 tollera in consumo e la vendita nei celebri coffe shop.
E così, dopo l’annuncio di febbraio, il governo ha ufficialmente confermato che prenderà il via a partire dal 15 dicembre.
LA LEGALIZZAZIONE SPERIMENTALE IN OLANDA
Il programma pilota prenderà il via dalle città di Breda e Tilburg dove i coffee shop selezionati di questi comuni saranno inizialmente autorizzati a vendere sia prodotti a base di cannabis coltivati legalmente che “tollerati”. Nella fase iniziale, infatti, i coffe shop di queste due città saranno riforniti da due coltivatori ufficiali anche se, durante le prime 6 settimane del programma, potranno continuare ad acquistare cannabis anche dai rifornitori già presenti nel mercato “illegale” per favorire la transizione al nuovo modello.
Il passo successivo per il progetto che avrà una durata di 4 anni sarà quello di coinvolgere in totale 10 città olandesi, compreso il quartiere della capitale Amsterdam-Oost. La stessa capitale dove, di recente, sono state previste delle restrizioni al consumo di cannabis come avvenuto nel quartiere a luci rosse.
Il progetto pilota olandese arriva dopo che la Svizzera, in Europa ma non nell’Unione Europea, ha già attivato una sperimentazione simile in diverse città. Lo scopo, in entrambi i Paesi, è quello di studiare gli effetti della legalizzazione dal punto di vista sociale e sanitario.
E’ molto significativo che questa sperimentazione parta finalmente in uno stato che fa parte dell’Unione, perché potrebbe diventare il banco di prova per trovare delle soluzioni che siano compatibili con le leggi comunitarie e permettere ad altri Stati di fare passi in avanti, dopo che Malta e Lussemburgo hanno reso legale consumo e autoproduzione, e la Germania si appresta a fare la stessa cosa.
*Foto di copertina di Gaurav Jain su Unsplash