Ogni città italiana ha la sua droga preferita
Analizzando l’ultima relazione annuale al Parlamento sulle dipendenze redatta dal Dipartimento per le Politiche Antidroga emerge anche un interessante quadro di quelle che sono le sostanze maggiormente in voga nei centri urbani italiani.
IN OGNI CITTÀ ANALIZZATA SI FA USO DI CANNABIS
Il consumo di cannabis è esteso in tutti i 17 centri urbani analizzati, con le concentrazioni maggiori a Nuoro e Firenze con oltre 75 dosi giornaliere per 1.000 abitanti.
Alcuni centri appartenenti all’area geografica dell’Italia nord-orientale (Verona, Bologna, Gorizia), dell’Italia centrale (Firenze, Terni) e della Sardegna (Cagliari, Nuoro) sono caratterizzati da un’alta concentrazione di eroina, la quale risulta invece decisamente inferiore nei centri urbani dell’Italia meridionale e della Sicilia.
Il consumo di ketamina sembra interessare maggiormente l’Italia settentrionale e centrale, in particolare Firenze (7,6 grammi/giorno), Bologna e Torino (6,6 grammi/giorno). Concentrazioni inferiori al grammo/giorno di questa sostanza si osservano invece nelle città dell’Italia meridionale e insulare, con esclusione di Potenza (4,3 grammi/giorno).
Consumi elevati di cocaina si rilevano a Firenze e Napoli (più di 9 dosi giornaliere per 1.000 abitanti), seguite da Milano, Torino, Bologna, Roma e Bari (5-6 dosi giornaliere per 1.000 abitanti).
ANALISI DEI GRAFICI PER CITTÀ
La statistica è stata preparata analizzando i residui di sostanze presenti nelle acque reflue da parte dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Nel dettaglio, per i consumi di cannabis (THC) e cocaina è stata adottata la scala riferita al numero medio di dosi al giorno per 1.000 residenti (da 0 a 80 dosi/giorno per 1.000 abitanti).
Per l’ecstasy,l’eroina e le metamfetamine è stata utilizzata una scala con la stessa unità di misura ma con un intervallo inferiore (da 0 a 9 dosi/giorno per 1.000 abitanti), infine per la ketamina è stata scelta l’unità di misura del numero di grammi al giorno, più rappresentativa delle dosi generalmente consumate per queste sostanze, con intervallo di valori da 0 a 10 grammi/giorno.