Oggi al Senato Gasparri e Giovanardi riuniscono il fronte proibizionista

Le proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis giace ancora alla Camera e pare destinata a rimanerci ancora per diversi mesi, ma questo evidentemente non rassicura i talebani del proibizionismo all’italiana che, guidati dagli eterni Giovanardi e Gasparri, hanno già cominciato a lavorare sui senatori, ovvero coloro che nelle loro intenzioni dovranno fermare la legge sulla legalizzazione nel caso la Camera la dovesse approvare.
Proprio per questo pomeriggio i due senatori hanno organizzato il convegno “Cannabis, non è mai leggera” che si terrà all’interno di palazzo Madama, sede del Senato. Basta il titolo per capire oltre ogni dubbio quale sarà il tenore delle tesi esposte nell’incontro. Al loro fianco le comunità che da sempre fiancheggiano il proibizionismo più becero, a partire dalla Comunità Incontro (quella fondata da Don Gelmini, prete condannato per truffa e indagato per abusi sessuali) e dalla Papa Giovanni XXIII.
Star della giornata invece il nuovo idolo del fronte proibizionista: il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, se non altro per mancanza di concorrenza, visto che è praticamente l’unico esponente di spicco della magistratura italiana a continuare a negare l’esigenza di cambiare le leggi sulla cannabis.
Insieme a lui il neurologo da salotto Rosario Sorrentino, personaggio piuttosto conosciuto dei salotti televisivi più beceri del pomeriggio italiano, nei quali lo si può ammirare quasi ogni giorno pontificare della relazione tra psiche e ogni tipo di evento mondiale, dallo Grande Fratello al calcio, dal terremoto al terrorismo. Per l’occasione si immagina abbia letto qualche fotocopia passatagli da Giovanardi in merito ai buchi nel cervello provocati dalla cannabis.
Insomma, niente di nuovo sotto il sole. Il solo dato interessante è che con questa conferenza inizia ufficialmente l’attività di propaganda proibizionista all’interno del Senato, cioè all’interno dell’aula dove si punta a far cadere ogni possibilità di legalizzazione della cannabis, almeno per questa legislatura.