Offre una torta alla cannabis agli amici: 19enne arrestato per spaccio
Due giorni di arresti domiciliari, poi la restituzione della libertà ma in attesa di processo per spaccio di sostanze stupefacenti. Il motivo? Solamente quello di aver offerto delle fette di torta contenente cannabis agli amici che hanno preso parte alla sua festa di compleanno. Come se non bastasse, e come troppo spesso accade, la notizia sul quotidiano locale è stata riportata con il nome completo dell’accusato, additato come un pericoloso criminale.
I FATTI SECONDO LA STAMPA LOCALE. Questa la vicenda che ha colpito un ragazzo di 19 anni residente nel comune di Montelibretti, nella provincia di Roma. Stando a quanto riportato dalla edizione locale del quotidiano Il Messaggero, il ragazzo nella serata di sabato 19 luglio avrebbe organizzato una festa per il suo compleanno nel piazzale antistante l’azienda del padre. Come dessert avrebbe servito una torta alla cannabis, e qualche ragazzo si sarebbe sentito poco bene (anche se non risultano interventi del 118). I carabinieri accorsi sul posto avrebbero sequestrato i rimasugli della torta per farla analizzare, ed anche altra “modica quantità di sostanza stupefacente”. Il diciannovenne sarebbe quindi stato posto in arresto dai militari dell’arma.
IL PARERE DELL’AVVOCATO ZAINA. A prescindere della ovvia assurdità della vicenda, abbiamo chiesto un parere legale all’avvocato Carlo Alberto Zaina, per capire se l’accusa di spaccio abbia basi giuridiche o si tratti dell’ennesimo abuso. Secondo l’avvocato: “L’arresto dell’accusato è una misura esagerata, mentre anche l’accusa di spaccio potrebbe essere difficile da dimostrare. Per la legge anche l’offerta gratuita di una modica quantità di cannabis è qualificabile come spaccio e quindi passibile di condanna, tuttavia questo caso potrebbe essere qualificabile come consumo di gruppo (che è depenalizzato, ndr) nel caso in cui i partecipanti dichiarassero di essere stati preventivamente informati e d’accordo sulla produzione e la condivisione della torta alla cannabis”.