Obey: l’arte al servizio della pace
Al teatro Margherita di Bari è stata inaugurata la mostra di Shepard Fairey, noto come Obey, dal titolo evocativo “Peace evolution”. Resterà aperta fino al 28 agosto
L’arte al servizio della pace nella nuova mostra italiana di un vero e proprio gigante della street art. L’arte di Obey, al secolo Shepard Fairey, è la protagonista della mostra inaugurata il 25 giugno al teatro Margerita di Bari, curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, che sarà visitabile fino al 28 agosto.
Oltre alla pace, che dà il titolo alla mostra, gli altri principali argomenti trattati sono quelli della donna, dell’ambiente e della cultura nell’esposizione promossa dalla città di Bari e prodotta e organizzata da MetaMorfosi eventi con il supporto di Cime.
«In esposizione ci sono opere provenienti da collezioni private che fanno di Obey il prototipo fluido del nuovo artista politico, perché ha capito che i temi scottanti si affrontano con simboli e intelligenza visiva», spiegano gli organizzatori. Tra le opere esposte, oltre 70, c’è anche “Diplomacy over violence”, realizzata dall’artista a ridosso dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina in cui ha voluto reinventare la Marianne francese rivestendola con i colori della bandiera ucraina.
Tra le altre opere in tema la serigrafia “We the people, defend dignity”, poi “Liberté, égalité, fraternité” realizzata nel 2018 dopo gli attentati terroristici a Parigi e “Santa Margherita”, su un pannello in legno.