Out Of Body Experience, esperienza extra-corporea, è così che l’uomo ha sempre cercato di superare i limiti della propria finitezza, viaggiando fuori dal proprio corpo, fino a riattraversarlo per abbracciarne la più autentica essenza. Musica, danza, rito iniziatico, funebre, propiziatorio, demoni e dei, sostanze, eccoli i trigger ideali per il decollo. Destinazione? L’oltre.
E con il suo album d’esordio OBE, Mace – Simone Benussi, classe ’82, writer, dj e producer, fondatore con Jack the Smoker de La Crème e del collettivo Reset!, con alle spalle collaborazioni con Bassi Maestro, Kaos, Colle Der Fomento e produzioni di successo come “Ho paura di uscire 2” per Salmo, “Pamplona” di Fabri Fibra e l’album DNA di Ghali – si spinge costantemente oltre.
Oltre i generi, sintetizzando in queste 17 tracce elettronica e suoni organici, rap, trap, soul, R&B e cantautorato; oltre la zona di comfort, istigando gli artisti al suo fianco (Salmo, Carl Brave, Colapesce, Izi, Jack the Smoker, Rkomi, Madame, Guè Pequeno, il sodale Venerus e molti altri) a esplorare territori sconosciuti. Ricerca, contaminazione, anticonformismo e un sorso di “Ayahuasca”, il primo capitolo della storia di Mace è un’inebriante fuga al di fuori dal recinto.
