Oakland depenalizza i funghi allucinogeni e altre piante psicoattive
A distanza di appena un mese dalla storica depenalizzazione dei funghi allucinogeni approvata a Denver, anche Oakland raggiunge lo stesso traguardo. La città californiana situata nella baia di San Francisco, sarà la prima dello stato della West Coast ad adottare tale misura. La votazione si è svolta martedì in tarda serata e il consiglio comunale l’ha approvata all’unanimità.
Rispetto all’iniziativa popolare 301 della capitale del Colorado ci sono alcune differenze sostanziali. Innanzitutto si tratta di una depenalizzazione avvenuta per via legislativa e non referendaria. Ciò significa che è stato un consigliere del comune, il democratico Noel Gallo, a sottoporre l’argomento all’interno del consiglio dopo essersi confrontato con l’associazione Decriminalize Nature Oakland. Ricordiamo invece che in Colorado era stata una raccolta firme a permettere lo svolgimento di un referendum.
La seconda differenza principale è che la norma parla di piante enteogene in generale, quindi non decriminalizza solo i funghi psilocybe ma tutte quelle piante con proprietà psicoattive utilizzate storicamente da diverse popolazioni e collettivi: ibogaina, ayahuasca e i cactus sacri come il Peyote o il San Pedro.
Tale politica antiproibizionista adottata dalla città di Oakland è da inserirsi all’interno di un movimento più grande che alcuni già chiamano “psychedelic renaissance” e al quale nei prossimi mesi potrebbero aggiungersi nuove città.