Nuovo studio sui pazienti affetti da emicrania: cannabis più efficace dei trattamenti convenzionali
Un team di ricercatori dell’Università del Colorado ha esaminato coloro che soffrono di emicrania che usano sia la cannabis sia i trattamenti antiemicranici convenzionali e questi hanno affermato che la marijuana medica fornisce loro un maggior grado di sollievo dai loro sintomi.
Da quanto si legge sulla rivista “Complimentary Therapies in Medicine”, lo studio è stato condotto su 161 soggetti che hanno riferito di soffrire di emicrania. Gli autori della ricerca hanno inoltre riferito che “i prodotti a base di cannabis hanno portato a un sollievo dall’emicrania significativamente maggiore (del 90%) rispetto ai prodotti non derivati dalla cannabis (sollievo del 60%), una scoperta che non è stata mai segnalata in precedenza.”
Lo scopo principale della ricerca è quello di fornire prove della utilità della cannabis per mitigare il dolore correlato all’emicrania, ma c’è bisogno di un campione più ampio e studi più approfonditi per determinare i dosaggi.
I dati del sondaggio hanno rivelato che quasi un terzo dei pazienti con emicrania ha provato la cannabis per la gestione dei sintomi e la maggior parte di coloro che lo hanno fatto ha trovato dei benefici. Allo stesso modo un team di ricercatori dell’Università del New Mexico ha riferito che la maggior parte dei soggetti del loro campione (94%) ha sperimentato sollievo dall’emicrania entro due ore dall’inalazione di marijuana.
Dati pubblicati la scorsa estate sulla rivista “Brain Sciences” hanno evidenziato che l’inalazione di cannabis a lungo termine era associata a riduzioni della frequenza dell’emicrania, mentre un altro studio, pubblicato nel 2019 sul “Journal of Pain” ha riportato che, su 121 malati di emicrania, la frequenza dei mal di testa è diminuita da 10 a 4 emicranie al mese dopo l’inizio della terapia con cannabis.