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Nuovo studio: non c’è correlazione tra la legalizzazione e gli incidenti che coinvolgono i pedoni

Nuovo studio: non c'è correlazione tra la legalizzazione e gli incidenti che coinvolgono i pedoni

Il fatto che con la legalizzazione della cannabis sarebbero potuti aumentare gli incidenti stradali è stato un tema sul quale i proibizionisti di tutte le latitudini hanno sempre puntato molto: ebbene, i dati che arrivano dagli Stati Uniti smentiscono anche questa idea.

Se da una parte sono diverse le ricerche che si sono concentrate sull’argomento, e in alcuni casi anche con risultati contrastanti, in generale è ormai evidente che la correlazione tra la legalizzazione della cannabis e l’aumento degli incidenti stradali è infondata. Tanto che, in diversi stati USA, il dibattito si è ormai spostato sul cercare di capire come parametrare dei livelli soggettivi di cannabinoidi per i quali il singolo cittadino non risulterebbe adatto a guidare o sul creare dei test che possano valutare le condizioni del soggetto. Sulla cannabis è infatti ancora più complicato che con l’alcol, dove i paesi hanno scelto delle soglie oltre le quali non è consentito guidare, perché ciascuno di noi ha e sviluppa una diversa tolleranza alla sostanza, e anche perché il THC rimane nel nostro corpo per un tempo prolungato, impedendo di distinguere quando l’utilizzo di cannabis sia avvenuto. Non solo: secondo l’opinione degli esperti l’alcol debilita le capacità motorie in modo maggiore rispetto al THC.

Ad ogni modo ad aggiungere dati che vanno in questa direzione, è arrivato un nuovo studio, pubblicato su Traffic Injury Prevention, che si è concentrato in particolare sugli incidenti risultati fatali per i pedoni. La ricerca è stata effettuata da un gruppo di ricercatori della Università del Minnesota, School of Public Health, e ha analizzato i dati relativi alle legalizzazioni (mediche e ricreative) e il tasso di incidenti mortali (sia quelli che coinvolgono pedoni che quelli totali) negli anni dal 1991 al 2018 in Colorado, Washington e Oregon.

Lo studio ha rilevato che l’emanazione di politiche a livello statale che legalizzano sia per uso medico che per uso generale da parte di adulti non è stata associata a un aumento della prevalenza di incidenti automobilistici mortali che coinvolgono i pedoni. Basandosi sui dati del Fatality Analysis Reporting System (FARS), gestito dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), i ricercatori non sono riusciti a identificare alcun aumento di incidenti automobilistici mortali in cui sono coinvolti pedoni che potrebbero essere attribuibili all’emanazione di leggi più liberali sulla cannabis. Al contrario hanno notato che in due dei tre stati esaminati, Washington (- 4,15%) e Oregon (-6,6%), gli incidenti mortali sono calati in seguito all’emanazione di leggi sulla marijuana medica. In Colorado invece c’è stato un aumento minimo aumento di tutti gli incidenti mortali dopo la legalizzazione della cannabis ricreativa (0,15%) e l’inizio delle vendite (0,18%).

In conclusione, secondo gli autori, “i risultati generali non suggeriscono un rischio elevato di incidenti mortali totali o pedonali mortali di veicoli a motore associati alla legalizzazione della cannabis”.

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