Nuova Zelanda, adesso è ufficiale: il 19 settembre i cittadini decideranno se legalizzare la cannabis
Mancava solo la data e ora è arrivata. Il 19 settembre 2020, in occasione delle elezioni politiche, quattro milioni di elettori neozelandesi troveranno alle urne anche una scheda referendaria con un semplice quesito: “Sostieni il disegno di legge sulla legalizzazione e il controllo della cannabis?”
Se i Sì prevarranno sui No diventerà esecutivo il disegno di legge varato dal governo che mette insieme laburisti e ambientalisti, presentato nei mesi scorsi dal ministro della Giustizia Andrew Little.
Ogni cittadini di età maggiore di 20 anni potrà acquistare cannabis presso i dispensari (massimo 14 grammi al giorno) e coltivare due piante per consumo personale o un massimo di 4 per consumo familiare. Sarà vietato il consumo nei luoghi pubblici, ogni forma di pubblicità sulla cannabis e la produzione e la vendita di estratti ad alto contenuto di THC.
Il progetto di legalizzazione preparato dal governo si è dato due macro obiettivi espliciti. Come si legge in un documento ufficiale, il fine della legalizzazione della cannabis è quello di affrontare il benessere dei neozelandesi e ridurre i danni sociali e di salute dati dal consumo di droghe e dall’esistenza del mercato illegale; ridurre il consumo complessivo di cannabis, specie nelle fasce più giovani della popolazione, attraverso servizi di istruzione e contrasto alle dipendenze che verranno finanziati con i proventi stessi della legalizzazione.