Nuova proposta in Israele per depenalizzare la cannabis
In Israele l’uso personale di cannabis è stato parzialmente depenalizzato e, nonostante sia ancora illegale, i governi precedenti avevano annunciato a più riprese l’intenzione di legalizzare.
L’uso medico è consentito è il paese negli ultimi anni sta diventando uno dei centri più importanti per la ricerca scientifica sulla pianta.
Erano i tempi dei buoni propositi e degli annunci quando, nel 2020, il Parlamento israeliano propose un disegno di legge che mirava a legalizzare la cannabis, per rimanere al passo con gli altri paesi permissivi e liberisti del pianeta, oltre a regolamentare il mercato legale, contro quello “illegale”, prendendo come esempio la normativa canadese.
Nonostante gli entusiasmi della popolazione e delle fazioni politiche favorevoli alla liberalizzazione della marijuana, a tutt’oggi, dopo due anni, sembra che nessuno abbia voglia di attuare provvedimenti legislativi a tal proposito.
Solo nel mese di ottobre 2021, il parlamento israeliano ha avanzato una proposta di legge, che mira a rendere la cannabis medica maggiormente disponibile.
Nel frattempo a marzo, scadranno i provvedimenti legislativi, in vigore dal 2019, sulla depenalizzazione delle droghe leggere; ciò comporterebbe un aggravamento del reato per i consumatori della cannabis, in considerazione del fatto che l’uso di cannabis sarebbe trattato come un reato totalmente penale.
NUOVA PROPOSTA PER DEPENALIZZARE L’USO DI CANNABIS
Sopraggiunge ad hoc, nei primi giorni di febbraio di quest’anno, la nuova proposta del ministro della Giustizia israeliano Gideon Sa’ar, con le nuove disposizioni sull’uso della cannabis, reiterando ulteriormente il consumo di cannabis da reato penale ad infrazione amministrativa.
Ciò comporterà un nuovo piano programmato, con una multa di circa 250 euro per chi verrà scoperto a fumare in pubblico o in possesso di erba, che sarà raddoppiato nell’eventualità di una seconda infrazione. La terza trasgressione sarà considerata una violazione penale, mentre un quarto reato potrebbe portare alla condanna.
Israele, è stato uno dei primi paesi ad avviare un programma di ricerca e di terapie con la cannabis medica ed ha la particolarità di avere oltre 110mila pazienti registrati.
Se in Israele, attualmente è dislocata una grande industria farmaceutica che utilizza la cannabis e molte start-up si avvicinano alla sua produzione e trasformazione, è chiaro che la strada de governo andrà sempre di più verso la regolamentazione del mercato nei diversi settori. In attesa della legalizzazione finale.
Articolo a cura di Fazio Bartocci