“Nuova droga per il super sballo”: la stampa italiana alla scoperta degli estratti di cannabis
Leggere certi articoli, anche per chi è ormai abituato ad ogni genere di bufala e mistificazione, fa più che altro tenerezza. Perché ci immaginiamo il solerte giornalista che corre dal caporedattore con il pezzo dal tono scandalistico appena finito, sperando di alzare un polverone nella città dove il proprio giornale viene pubblicato, grazie ad “una nuova droga” per “il super sballo”, come titola l’articolo del 29 gennaio della Gazzetta di Mantova.
Sul super sballo, a parte la terminologia utilizzata che evidenzia il maldestro tentativo di creare sempre del sensazionalismo gratuito, si può anche essere accordo, nel senso che il wax, uno tipo di estratto che solitamente si crea con l’uso di un solvente con concentrazioni di THC che possono arrivare anche oltre l’80%, è particolarmente indicato per i consumatori che cercano un effetto potente ed immediato.
Sulla “nuova droga” lasciamo a voi il giudizio. Anche volendo capire il tentativo del giornalista di voler creare scandalo a tutti i costi, definire la cannabis come una nuova droga, è come definire una nuova e terribile sostanza “la THC”, come aveva fatto tempo fa un telegiornale della RAI. La cannabis è una sostanza che l’umanità conosce ed utilizza da migliaia di anni. L’unica novità, molto relativa, visto che sono sistemi di estrazione in voga ormai da anni, è forse il prodotto in sé, che negli stati americani in cui la cannabis è legale, viene venduto tranquillamente nei negozi.
Per anticipare il prossimo articolo sul tema, che potrebbe essere “la nuova terribile droga, il THC in cristalli”, diamo nuovamente notizia che negli Stati Uniti vengono prodotti anche cristalli puri di THC con principio attivo al 99,9%.
Ad ogni modo l’articolo si conclude spiegando che il malcapitato fermato a Quintogele, nel mantovano, è stato segnalato alla prefettura per il possesso di meno di un grammo di cannabis e di uno 0,1 di wax, quantitativo che non è nemmeno sufficiente per un singolo dab. Non solo, perché le forze dell’ordine hanno ritenuto opportuno procedere anche con una perquisizione domiciliare, in cui sono stati rinvenuti ben 1,67 grammi di marijuana!
Insomma, una notizia di cui non avrebbe parlato nessuno, se nel titolo dell’articolo non fosse stata presente l’espressione “La nuova droga per il super sballo”: un nuovo giornalismo per una super disinformazione.