Ntò – Il Coraggio Impossibile (recensione)
Dalla notizia dello scioglimento dei Co’Sang al primo lavoro solista di Ntò sono passati diversi mesi. Tempo in cui poche sono state le avvisaglie sul nuovo corso adottato dal rapper e producer napoletano: se insistesse in uno street rap in dialetto, oppure lo facesse nella lingua di Dante. Rare sensazioni, racchiuse in compartecipazioni estemporanee (con Rocco Hunt, ad esempio) e poco altro. Su Il Coraggio Impossibile, dunque, aleggiava una aurea di mistero che ne ha fomentato notevolmente l’hype. Je Rappresento, primo singolo estratto, ha contorni ben definiti di suono e attitudine, incluso il passaggio del testimone dal dialetto all’italiano, ma…
Ma “Il Coraggio Impossibile” sorprende e continua a farlo ad ogni ascolto, in cui vengono alla ribalta nuove sfumature melodiche, liriche e metriche. Eh sì, perché alla base del disco c’è un lavoro importante su tutte queste dinamiche, che coagulano alla ricerca di nuove frontiere: Ntò ha un grande background musicale, sia dal punto di vista personale che famigliare. Con l’ausilio di un team di giovani ma già smaliziati produttori, si è prefisso la ricerca di un sound che superasse canoni e cliché e abbracciasse a piene mani strutture melodiche più ampie. Lavoro che sarebbe stato superfluo se non vi avesse adeguato una metrica ed una sensibilità testuale più complesse: ed è proprio qui che Ntò stupisce. Se prima, in un’accezione più street, la tecnica letteraria risultava più diretta e snella, adesso è la risultante di un processo di studio intenso su assonanze e consonanze, rime intrecciate e non baciate. E se prima a permeare le sue trattazioni era il contorno strutturale della sua città, adesso la fanno da padrona i rapporti interpersonali, le sensazioni più cerebrali e intime riflesse in una società che cambia.
Un’evoluzione di rotta che, però, non dimentica le radici: “Memorabili” è il tributo a Napoli, nella persona di figure buone che dal capoluogo campano sono fuoriuscite assurgendo a miti nazionali, non relegati alla particolarità partenopea. Del resto, “scegli tu chi sei, o cosa non vuoi essere” come nel bel ritornello di Patrick: Ntò ha intrapreso questa via, forse non proprio immediata come prima, ma più viscerale. Gli stessi Casino Royale, grandi supporter dei Co’Sang, se sono in questo disco è perché hanno recepito la portata altrettanto imponente della musica di Ntò, nonostante la matrice attitudinale sia discretamente cambiata. Il dialetto passa in secondo piano e la padronanza di linguaggio di Ntò non ne fa sentire la mancanza: a sentire Il Coraggio Impossibile, pare abbia mantenuto questo concept da sempre.
Al disco partecipano Casino Royale, Rocco Hunt, Clementino e Enzo Avitabile: con quest’ultimo, eccellente musicista partenopeo, il rapporto dapprima famigliare e poi artistico siamo sicuri abbia influito sulla caparbietà di Ntò di confezionare un disco musicalmente maturo e di affidarsi alla qualità di produttori ed ingegneri del suono di livello (tra gli altri, Shablo). Insomma: “Il Coraggio Impossibile” è un disco che sinceramente non ci saremmo aspettati –magari il “passaggio” musicale e lirico avrebbe necessitato di periodi di transizione, di vari step. Invece siamo qui a parlarne come di una eccellente realtà, che con credibilità e talento da Napoli torna ad espandersi nella penisola. Piacevolissima sorpresa.
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Nicola Pirozzi