ognuno fa di me quello che vuole
per te c’è solo il mio lato peggiore birre per ore e ore
per vedere diverso sto mondo
ti dicono il mondo è tuo ma sei solo un contorno
sono uno stronzo qualunque che si confonde dunque
organizzo party con i morti al cimitero
ingoio sta pasticca ci vedo più chiaro
serve denaro per andare avanti con questi ritmi pressanti
che mi schiacciano, che mi scannano
lavoro, duro, per un futuro al cianuro
sono tagliato solo per lo sport armato te lo giuro so sicuro
so quanto valgo, ti porgo il volto che fa male
guarda con chi hai a che fare
un ragazzo con la rabbia da sfogare si sa districare poi sbandare
tu lasciami stare tu
in campana, io leggenda metropolitana sfregio ogni puttana dolce e gabbana
prima o poi carter ti sgama, primo o poi sta leggenda diventa inumana
eh si, come sempre, sorriso sulla faccia della gente
non mi garba sa più di merda che di dopobarba
sveglio fino all’alba, domani nella calta
quest’aria che non manca mai qua giù mi esalta
teschio bianco come Power Benalta
una magia rimasta ferma al millenovecentonovanta
amate tutti il rap, musica nera al club
mi guardo in dietro e scopro che era meglio il metal death
non muore mai l’erba cattiva che non beva più la mia offensiva
adesso sputo merda al posto di saliva
questa roba è viva, testa di cazzo sei pazzo
se pensi che lascio (lasiate solo quel ragazzo)
io non c’ero insieme a voi coglioni alle interrogazioni
ernelloni e nomi sui plasticoni
col mio rap è nei furgoni dei laboratori
nelle ville dei parioli, swat internazionali
che fai bari? io non sento spari
vedo truceboys devastare palchi ma non basta mai
vedo militari miei coetanei sopra i carrarmati
che muoiono tutti sparati da bravi soldati
non me, con me non c’è speranza
la mia generazione va al pestidio e poi s’impicca nella stanza
non ride perchè non fa più ridere
è la brutalità della realtà sta succedendo nella tua città
armaci, vesti l’armatura per la sepoltura
ballo sopra la tua bara e piscio sulla tua cultura
il re della brutta figura di nuovo
ti do solo il peggio di quello che sono
io sono ancora peggiore per te mbè?
voglio il peggio di me perchè (beh?)
tra bene e male, che differenza c’è? (eh?) [Benassa]
sentilo dal passo, vivilo nel collasso
mi schiero contro il mondo fornendo chiasso
vivo giustamente in modo sbagliato
psicosi da reato, metto di fronte al magistrato
gin vodka e acqua tonica abuso di roccia cronica
god bless my business in the casa monica
non mi integro nella festa, do fuoco alla tua palestra
gruppi armati di sinistra di più che a destra
non ascolti il mio successo, sono, botte dentro al cesso
in the panchine, gruppo di antieroi sconnesso, oh (WOOOOO)
ti vedo in pippa vario, gente pronta al ferraglio
inizio a contare i morti nel mio bagagliaio
non capisci se cinefilo o cinofilo
no, necrofilo, meglio di un prete pedofilo
cago sopra i tuoi valori, chiamami se muori
taormina salva-assassini, knock spacciatori
ti vendo per i canoni, barricati in canali anafori
sbaglio per rappresentare i miei agoni
pensa a me questa sera, sfregiami con l’atmosfera
prega sulla tomba rotta della mia chimera, sangue sgorgherà anche questa sera
io sono ancora peggiore per te mbè?
voglio il peggio di me perchè (beh?)
tra bene e male, che differenza c’è? (eh?)
