Novel Food: il CBD naturale è sicuro per l’FSA
Una decisione (senza precedenti) quella dell'FSA, che ha confermato la sicurezza del CBD naturale negli alimenti
Il CBD naturale è sicuro anche quanto contenuto negli alimenti. A comunicare la conferma dell’FSA, che potrebbe rivoluzionare il settore verde, è l’EIHA (European Industrial Hemp Association).
Che scrive: «La domanda collettiva di Novel Food (NF) sull’isolato naturale di CBD riceve ufficialmente valutazione positiva della sicurezza da parte della Food Standards Agency (FSA) del Regno Unito e ora l’applicazione passa alla fase di Risk Management».
«Questa pietra miliare – continua l’associazione europea – non solo annuncia una nuova era per il settore della canapa nel Regno Unito, ma sottolinea l’importanza della certezza giuridica per gli operatori economici e consumatori. La FSA ha fornito un quadro normativo chiaro e stabile che garantisce che i membri del Consorzio EIHA possano operare con fiducia e consapevolezza e i loro prodotti soddisfano rigorosi standard di sicurezza e qualità. Questa certezza giuridica è inestimabile, poiché incoraggia investimenti, innovazione, nuove formulazioni di prodotti nel fiorente mercato del CBD».
UK: CBD COME NOVEL FOOD
Come spiegato dall’EIHA: «Questo evento contrassegna l’FSA come l’organismo di regolamentazione pionieristico nella classificazione del CBD, creando un precedente non ancora visto dalle controparti come l’EFSA in Europa o la FDA negli Stati Uniti».
Infatti, se nel Regno Unito il processo d’iscrizione dei prodotti contenenti CBD nei Novel Food è nettamente più avanti, in Europa l’iter normativo (partito nel 2020) sta richiedendo tempistiche più lunghe del previsto.
L’ultimo stop si è registrato nel 2022, con l’EFSA che aveva rimandato la decisione. I motivi? Anche se il cannabidiolo non si era dimostrato pericoloso, erano necessari ulteriori studi di approfondimento, perché quelli già disponibili non erano sufficienti per assicurare la sicurezza del cannabinoide, secondo l’ente europeo.