La Norvegia si muove verso la depenalizzazione delle droghe
Il governo norvegese ha proposto un disegno di legge volto a depenalizzare il possesso e l’uso di piccole quantità di stupefacenti.
La proposta prevede soglie fisse per quella che dovrebbe essere considerata una piccola quantità aduso personale per diverse sostanze illecite: due grammi per cocaina, eroina o anfetamine, 10 grammi per cannabis.
“La riforma è un cambiamento storico nella politica norvegese sulle droghe”, ha detto il ministro della Salute Bent Hoie in una dichiarazione.
I fautori del disegno di legge sostengono che l’azione penale nei confronti di chi fa uso di sostanze può essere controproducente in quanto scoraggia le persone dal cercare aiuto, rende più difficile per i parenti individuare i problemi e “marchia” una popolazione già vulnerabile.
“È giunto il momento di sostituire la punizione con l’aiuto. Decenni di repressione ci hanno insegnato che la punizione non funziona. Al contrario, la punizione può peggiorare le cose”, ha detto in conferenza stampa il ministro dell’Istruzione Guri Melby.
Nonostante abbia uno dei più alti standard di vita in Europa, la Norvegia, insieme ai suoi vicini nordici, ha alcuni dei più alti tassi di mortalità indotta dalla droga in Europa. Al contrario, i sistemi di welfare del Paese sono tra i migliori a livello globale.
Poiché il governo controlla solo una minoranza in Parlamento, l’approvazione della legge richiederà il appoggio dell’opposizione, ma alcuni parlamentari sostengono che la misura potrebbe incoraggiare l’uso di droghe. Secondo un sondaggio pubblicato all’inizio di febbraio dal Norwegian Institute of Public Health, circa il 5% degli intervistati in Norvegia afferma di aver usato cannabis negli ultimi 12 mesi e l’1% ha provato sostanze come cocaina e anfetamine.
La Norvegia non sarebbe di certo sola in questa conversazione politica sulla depenalizzazione delle droghe, numerose giurisdizioni negli Stati Uniti stanno valutando le proposte di decriminalizzazione, gli elettori dell’Oregon hanno approvato una misura di voto per depenalizzare tutte le sostanze a novembre.
In Europa il precursore è stato il Portogallo che, per sconfiggere la piaga dell’eroina, ha depenalizzato il consumo di tutte le sostanze stupefacenti dal 2001, il numero dei consumatori si è ridotto del 70%, così come a ridursi è stata la percentuale dei detenuti con condanne per reati legati alla droga.