New York ad un passo dalla legalizzazione della cannabis
Lo stato di New York è sempre più vicino alla legalizzazione della marijuana. Dopo l’attenzione crescente verso la canapa industriale che ha portato a grandi investimenti ed alla nascita di numerose aziende, ora le istituzioni guardano alla cugina illegale come ad nuova possibilità economica e sociale.
Il punto di partenza è stato un rapporto di 75 pagine del Dipartimento della Salute dello stato la cui conclusione è che lo stato dovrebbe avere un mercato regolamentato anche per la cannabis ricreativa. Il rapporto ha osservato che una tale mossa porterebbe benefici fiscali oltre che sociali e per la salute ed una riduzione degli arresti dei consumatori, che sono colpiti in modo sproporzionato.
Il rapporto raccomandava una tassa sulla cannabis ricreativa compresa tra il 7 e il 10% e un limite di un oncia (30 grammi circa) per l’ammontare di cannabis che si potrà acquistare.
“Gli effetti positivi di un mercato regolamentato della marijuana superano i potenziali impatti negativi “, ha concluso il Dipartimento della Salute sottolineando che: “Le aree che possono essere motivo di preoccupazione possono essere mitigate con la regolamentazione ed una corretta educazione pubblica”.
Il rapporto è stato pubblicato durante la corsa per le elezioni del governatore e la rivale democratica di Andrew Cuomo, l’attrice Cynthia Nixon, ha già espresso il suo sostegno per la legalizzazione.
Intanto il governatore Cuomo ha fatto i primi passi nominando un gruppo di lavoro di 20 persone che possa lavorare su una possibile legislazione del mercato: la questione oggi non sembra più se legalizzarla o meno, ma come farlo in modo responsabile.
Composto da funzionari sanitari, leader delle forze dell’ordine, il direttore del bilancio dello Stato ed esperti di politica pubblica, il team scelto dal governatore lavorerà seguendo le recenti raccomandazioni del Dipartimento della Sanità di New York per creare un’industria regolamentata per la cannabis ricreativa, focalizzata non solo sul profitto, ma anche sulla giustizia sociale.
“Ho esaminato il rapporto commissionato lo scorso gennaio e ho discusso le sue conclusioni con il commissario per la salute Dr. Howard Zucker”, ha dichiarato il governatore in un comunicato stampa che annuncia il gruppo di lavoro. “I prossimi passi devono essere presi in modo ponderato e deliberato: mentre lavoriamo per attuare le raccomandazioni del rapporto attraverso la legislazione, dobbiamo considerare attentamente tutti gli aspetti di un programma regolamentato sulla marijuana, incluso il suo impatto sulla salute pubblica, la criminalità e le entrate dello Stato, e attenuare tutti i potenziali rischi ad esso associati. Ringrazio i membri del gruppo di lavoro per il loro tempo e le loro competenze mentre lavoriamo per creare un programma modello”.
Intanto Il Procuratore distrettuale di Manhattan, Cyrus Vance, ha annunciato una nuova politica che porrà fine al perseguimento del possesso di marijuana e del suo consumo nel quartiere, tranne nei casi in cui la droga venga venduta o se rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza pubblica.
La nuova politica di New York, annunciata martedì 31 luglio, potrebbe ridurre i procedimenti giudiziari sulla penisola di almeno il 96%, il che rappresenterebbe un calo da 5mila a 200 casi l’anno, secondo una dichiarazione dell’ufficio di Vance.