Netbook Mania
Da più o meno un anno a questa parte, si è diffusa una nuova vera e propria mania per i pc portatili ultraleggeri, ultracompatti, e anche economici; comunemente chiamati Netbook, dato il loro orientamento all’uso delle connessioni internet. Progettati per essere facilmente trasportati, e concepiti per usi brevi e connessioni rapide, inizialmente la gamma offerta era composta da macchine sottodimensionate nelle risorse rispetto a notebook di fascia medio alta, ovvero c’era tutto il necessario, ma in dimensioni e prestazioni inferiori.
Ad oggi invece, l’offerta comprende macchine di prestazioni superiori alle precedenti, al pari dei portatili di fascia alta. Contemporaneamente a questo aumento di prestazioni, si è vista una crescita dei prezzi, anche se in modo non eccessivo, che comunque restano di molto inferiori. Questi dispositivi portatili quindi, sono passati da prestazioni minime a medio alte, mantenendo le dimensioni ridotte, favorendo la facilità di trasporto, ma pur sempre rendendo difficoltoso un utilizzo prolungato di un monitor da 10”. Altra caratteristica evoluta nel tempo, è la scelta dei Sistemi Operativi forniti di serie: si è partiti da una base di sistema Linux, dalla quale è stata sviluppata una prima versione “ad hoc” per questi apparati, per arrivare a versioni più leggere del diffuso Ubuntu e del blasonatissimo XP, rivisti e reimpostati in versione “light” appunto.
Questo aspetto, e questa “invasione” da parte di XP, ne hanno forse permesso ancor di più la diffusione (nonostante l’obsolescenza del sistema), ma hanno anche posto un freno alla proliferazione di Linux su questi apparati, che comunque rappresenta una buona fetta di questo mercato. Questi netbook sono preferiti da studenti, per il prezzo modico, e da 30/40enni per gli altri motivi già citati, leggerezza e facilità d’uso, facendo diminuire le vendite degli altri notebook.
Oltre a questo, anche la parte di mercato Mac sembra aver subito uno stop, tanto che, nonostante la diffusione degli Iphone e dei “rumors” di vari nuovi concept di casa Apple, anche questo colosso ha in progetto notebook di questo genere. Sarebbe la classica ciliegina sulla torta, rendere più accessibili questi straordinari sistemi, inoltre ormai in questo mercato mancano solo loro. Infatti, dopo l’esordio da parte di Asus con il primo EeePc, tutti i produttori di notebook hanno colonizzato il mercato con modelli più o meno equiparabili, salvo alcune piccole ma significative differenze che li rendono più appetibili alle diverse fasce di pubblico.
Resta il fatto che alcuni modelli stanno diventando sempre più piccoli, arrivando ad essere di utilizzo impegnativo, e al limite della definizione di pc portatile, sforando quasi nel concetto di dispositivo “smart” o “internet phone”, dato che alcuni integrano la connessione internet. Si tratta comunque di un mercato strano e vivo, che sicuramente porterà altre interessanti sorprese.
Maurizio Birocchi