Legends

Neil Young, il padrino del grunge

Neil Young, il padrino del grunge

Nome e cognome: Neil Percival Yuong
Nazionalità: canadese
Gruppi: Buffalo Springfield, Crosby, Stills, Nash & Young, Crazy Horse
Singolo di maggior successo: Down by the River

Neil Young nasce a Toronto nel 1945, ed è uno dei cantautori rock più poliedrici e versatili degli ultimi 40 anni. Già popolare in California nel 1969, grazie al suo lavoro coi Buffalo Springfield, questo chitarrista e polistrumentista ha esplorato virtualmente ogni nicchia, genere o stile musicale. La sua carriera ha visto picchi gloriosi così come qualche depressione, ma nessuno ha mai tanto coraggiosamente scelto di prendere il sentiero meno battuto, creativamente parlando.
Neil raggiunge ancora giovane quel calderone di sperimentazione musicale rock and roll che è Los Angeles nel 1966, ma ha già anni di esperienza nella performance dal vivo, avendo lasciato la scuola per suonare. Formati i Buffalo Springfield con Stephen Stills e altri componenti, incide l’omonimo album (1966), ormai famoso per aver segnato la nascita del folk rock e country rock.

Neil Young, il padrino del grungeAltro gruppo importante a cui si unì Neil Young sono i Crosby, Stills, Nash and Young, dai cognomi dei membri. Con questa band si esibì al festival di Woodstock nel ‘69, anno in cui uscì anche il suo primo album solista Neil young (1969). Il primo album del super gruppo CSN&Y, Dejà Vu, uscì l’anno dopo. Già da alcuni episodi di questo periodo può trasparire la personalità esuberante e poco propensa ai compromessi di Neil, come quando durante la performance di Woodstock minacciò il cameramen per dissuaderlo dal riprenderlo. I litigi con Stills portarono allo scioglimento del gruppo, ma da qui Neil potrà dedicarsi quasi unicamente alla sua vorticosa, florida e trascinante carriera solista.

Rispetto ad altre voci influenti del suo tempo come Dylan o Springsteen, Young ha sempre trattato i problemi della società del suo tempo dal punto di vista dell’individuo e della sua alienazione, caratterizzandosi spesso come un solitario malinconico; trasponendo questa aura di alienazione attraverso uno stile di chitarra distorto, ripetuto e a tratti cacofonico darà una enorme contributo all’avvento del Grunge.

Dal momento dello scioglimento dei CSN&Y, Neil pubblicherà una serie costante ed ininterrotta di album, fra cui uno dei primi, Harvest, che a tutt’oggi è uno degli album più ascoltati. La particolarità di questo artista risiede nelle enormi differenze musicali fra i suoi dischi. Come detto prima Neil è un’artista che si butta nelle novità, a volte rischiando di cadere nelle mode, ma sempre riuscendo a cambiare, mantenendo con la sua voce tenore un filo conduttore. Sicuramente il fatto che i suoi dischi passino da un folk melodico, al country, al punk, rispecchia i mille volti che quest’uomo ha avuto nel suo ruolo di icona: da militante anti-establishment, narratore della frenesia urbana a grande cantautore degli spazi aperti e della natura.

Un altro indizio della natura sfaccettata della creatività e personalità di Neil, è la sorprendente distanza fra le sue sonorità live e quelle degli studio album, le prime distorte, ipnotiche, grezze e rock, le ultime melodiche, pulite, rifinite nel dettaglio e molto più folk. Cantautore degli spiriti liberi, Neil Young se si parla di musica, specialmente rock, è decisamente una leggenda.

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