Nei pregiudizi contro i gay si incontrano integralisti cattolici e islamici
Di recente mi sono imbattuta nei commenti di un post che mostrava la foto di un uomo buttato giù da un palazzo, credo in Siria, accusato di omosessualità. Poche le frasi di circostanza, molte invocazioni ad una seria presa di posizione del movimento gay, alcune richieste di sterminio di tutti i “froci di merda”.
Sono rimasta un po’ interdetta dalla quasi mancanza di indignazione e sull’integralismo cattolico di alcuni commenti; ho quindi spulciato le recenti discussioni dei padri sinodali circa l’omosessualità.
Il sunto di quanto ho capito è questo: la Chiesa accoglie uomini e donne con “tendenze improprie” solo se costoro si mantengono casti: il sesso è lecito solo ai fini della procreazione, non si fa accenno ad amore o sentimenti, i gay non ne hanno essendo deviati. Dunque mi domando se io, etero in menopausa, possa ogni tanto concedermi momenti di svago fra le lenzuola pur non essendo più adatta alla maternità.
La questione potrebbe essere presa a spunto per il prossimo Sinodo.
Altro filosofismo che salta all’occhio è parlare di tendenza e di supporti da dare alle famiglie che hanno la disgrazia di avere figli tendenti all’omosessualità, quasi a non vedere che, di fatto, esiste il terzo sesso. E meno male.
Fin qui niente di nuovo, ma leggendo meglio le lunghissime relazioni mi sono imbattuta in una severa reprimenda alle democrazie occidentali colpevoli secondo loro di promuovere il matrimonio gay nei paesi più poveri e meno sviluppati in cambio dei soldi della cooperazione internazionale. Peccato che questa sia una colossale bugia. Nessuna democrazia occidentale promette soldi al Terzo Mondo in cambio del matrimonio gay. Nessuna.
In realtà i paesi occidentali promettono fondi e aiuti ai paesi in via di sviluppo in cambio di una tutela più stringente dei diritti umani. Recentemente fra le richieste è stata inserita anche quella di decriminalizzazione dell’omosessualità in quei paesi dove essere gay è un reato severamente punito dalla legge, anche con la pena di morte.
Ecco, il documento del Sinodo sulla famiglia ha stabilito che la Chiesa Cattolica si schiera al fianco di quei governi, spesso teocrazie islamiche, che reprimono con fustigazioni in piazza, prigione o pena di morte l’omosessualità. La Chiesa cattolica si è schierata contro le democrazie occidentali che agiscono in favore del rispetto dei diritti umani compreso quello di essere omosessuale…