NAS: Kendrick non fallirà con il seguito di "good kid, m.A.A.d city"
Grazie anche alla fantastica intervista-story che Complex ha dedicato a Kendrick Lamar nei giorni scorsi (di cui potete leggere un adattamento qui), ora più che mai il rap di K-Dot e la sua musica fungono da argomento portante nelle speculazioni del mondo Hip Hop. Pure NAS, uno dei più grandi rapper viventi della storia, interpellato ancora una volta da Complex ha voluto esprimere la propria opinione – sia sul disco “good kid, m.A.A.d city” sia sulla pressione che Kendrick si trova a fronteggiare mentre il nuovo disco prende forma.
Quando gli si parla di un Kendrick in competizione per superare il suo stesso “good kid, m.A.A.d city“, Nas ha voluto esprimere tutta la sua fiducia nei confronti di del rapper di Compton e ha rivelato come, secondo lui, non ci sia possibilità per un rapper di incorrere in un totale fallimento nel momento in cui sta lavorando ad un nuovo studio album:
“Penso che lo sappia, penso che l’abbia capito. Non è possibile che sbagli, perché l’amore che prova per questo mondo è così grande che gli basterà pensare a quello per salire di livello. E’ in un gran momento, per me qualsiasi cosa faccia sarà apprezzata e allo stesso tempo lui sa di doverci provare. Si tratta di una sfida, no? La vita è fatta di sfide e il rap game vive di queste sfide”
Nas ha poi parlato della pressione che ha provato nei primi anni della sua carriera, prima di pubblicare nel 1996 “It was Written“, il disco che ha seguito “Illmatic” – a causa dell’enorme circolo competitivo che andava formandosi nel mondo del rap: “In quel periodo stava per esplodere la figura di Jay Z. C’era il primo disco di Ghostface, c’erano Raekwon e Mobb Deep. Queste persone hanno riscritto le logiche del rap. Come Biggie e molti altri. Quindi si, la competizione era davvero tosta e la sentivo tutta addosso prima di pubblicare il nuovo disco.”
Infine, non poteva mancare il paragone tra due capolavori: “good kid, m.A.A.d city” e “Illmatic“. Nas ha però educatamente deviato la domanda rispondendo che se da un lato lui e Kendrick hanno molte cose in comune, non è molto utile paragonare i due dischi dato che rappresentano due periodi musicalmente lontani e Kendrick ha percorso un viaggio personale diverso rispetto a NAS per arrivare dove si trova ora con la sua musica. Quindi, tirando le somme, Kendrick Lamar ha ottenuto anche il benestare di un peso massimo come NAS e ora non ci resta che aspettare l’attesissimo seguito di “good kid, m.A.A.d city“.