Narcos, la nuova serie tv sulla vita di Pablo Escobar
Il titolo non denota particolare fantasia, ma la trama della nuova serie prodotta dalla piattaforma streaming Netfix, si preannuncia interessante, a partire dall’intenzione del regista José Padilha di provare a tracciare una linea netta tra quello che Escobar è stato veramente e ciò che è diventato nell’immaginario comune, cercando di raccontarne entrambi gli aspetti.
La serie si compone di 10 puntate (la prima è andata in onda negli Usa il 28 agosto), attraverso le quali si dipana la biografia personale del leggendario narcotrafficante messicano intrecciata con le questioni politiche e le strategie messe in atto da Messico e Usa per cercare di fermarne l’ascesa.
Dai piccoli laboratori artigianali nella boscaglia alle ville con la piscina in salotto. Dallo spaccio agli angoli delle strade, fino ai quintali di polvere bianca nascosti sotto ai sedili dei bimotori in volo verso Los Angeles. Le vicende di Pablo Escobar, interpretato da Wagner Moura, sono in parte narrate attraverso l’utilizzo di una voce fuori campo. Gli altri protagonisti sono gli agenti di polizia che gli danno la caccia e, ancor più numerosi, quelli che fanno finta di dargliela, mentre intascano corpose bustarelle.
Anche se lo stile di Narcos ricorda quello del documentario, si tratta in realtà di una docu-fiction, all’interno della quale molti dei fatti raccontati, così come i tratti dei personaggi, non sono reali ma comunque verosimili. Mentre gli autori assicurano che i fatti principali, dalle stragi alle politiche messe in campo dalle autorità messicane e statunitensi, si basano su puntigliose ricerche storiografiche.
Le dieci puntate da 50 minuti l’una che compongono la serie dovrebbero essere presto visibili anche per il pubblico italiano, visto che la piattaforma di streaming a pagamento Netfix, ha confermato che a partire da ottobre 2015 aprirà anche in Italia.