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MyHipHop.it specials: Blu & Exile, so(ul) amazing

Blu++Exile+BE1MyHipHop.it è orgogliosamente partner di un evento che speriamo possa davvero avere il successo che merita. Il prossimo 20 aprile non sarà la solita metropoli a doversi preparare e non saranno i tanti rappusi di tutta Italia a doversi armare di sacco a pelo ma tutti saremo attesi a Parabita, provincia di Lecce. Non tanto per godersi lu sule e lu mare ma per vivere una serata di rap genuino, di quello fatto col cuore, di quello che scalda.

I ragazzi di HHabitat Records hanno fatto il grande colpo, portando in Italia un duo lontano dai canoni dell’hip hop per come siamo abituato a sentirlo dal vivo qui in Europa, programmando l’esibizione degli autori di uno dei dischi più sottovalutati della scorsa decade di rap: Blu & Exile.

Di parole se ne potrebbero sprecare a fiume, per descrivere l’attitudine di questi due. Un duo tanto talentuoso quanto amante delle produzioni improvvisate, delle collaborazioni che non ti aspetti e dei suoni caldi del soul. Due anime che raggiungono assieme l’alchimia perfetta, un suono che è riuscito nel suo piccolo a stabilire un timbro preciso ed emulato.

blu1Blu, classe 1983, è da anni nella top 5 dei rapper più promettenti sulla piazza, di quelli che ancora forse aspetti che ottengano la definitiva esplosione. Visto da fuori un’autentica scheggia, un’artista poliedrico con così tante idee da realizzare progetti talmente frequenti, vari e anche confusi da faticare a seguirlo. Figlio di un pastore, Johnson Barnes è diverso da come ci si aspetta un MC. Di ispirazione Commoniana, voce calda, flow scandito e vagamente scazzato; è forse il più hipster tra i rapper, con capacità di adattamento al beat uniche, racconta storie di quotidianità e di naturale disordine di un ragazzo ormai 30enne ed ha saputo imporsi come uno dei conscious rappers più apprezzati della scena. Un disordine che accompagna la sua carriera, fatta di un percorso artistico talmente contorto e sorprendente che lo ha visto autore di talmente tanti dischi, tra EP, album ufficiali e non, che a fatica si può dire di aver avuto modo di ascoltare e conoscere tutta la sua produzione. Solo una cosa è certa: ama collaborare con altri artisti e svariare su produzioni diametralmente opposte tra loro. Se infatti Exile, con i suoi suoni caldi, sa valorizzare al massimo la verve tutta californiana di questo ragazzo, allo stesso modo lo possiamo vedere mentre sperimenta sui beat frammentati di “No York!”. Per non parlare dei due EP che lo vedono impegnato con Madlib e MED, un disco intero (bomba) con Mainframe, con lo pseudonimo di Johnson&Johnson, passando per featuring con Mayer Hawthorne, Dam Funk e tanti altri che fate prima ad andare a guardarvi la sua discografia su Wikipedia, credetemi.

Exile1

Quanto ad Aleksander Manfredi, meglio noto come Exile, più che da dire c’è da ascoltare, in rigoroso silenzio. Basti sapere che il ragazzo ha avuto la fortuna di dividere un altro duo con un personaggio non da poco: questo MC era Aloe Blacc, il gruppo si chiamava Emanon e merita di essere ripreso, qualora qualcuno se lo fosse perso. Exile è un maestro nel creare mood e atmosfere, punto. Sa scegliere campioni soul perfetti e dipingere col pennello onde sulle quali uno come Blu sa surfare in scioltezza. I due assieme, infatti, sanno trascinarti a Los Angeles e farti abbandonare momentaneamente i pensieri.

Blu-Exile-Below-The-HeavensDapprima hanno stampato un inaspettato bacio in bocca alla scena, nel 2007 con “Below The Heavens”, un album talmente pieno di cose belle da fare spavento. Una traccia dopo l’altra, “Blu Colla Workers”, “Dancing in the rain”, “In rimembrance of me”, “So(ul) Amazin’” anche gli scarti sono delle piccole perle. Per tornare 5 anni dopo, con “Give Me My Flowers While I Can Still Smell Them”, copertina a fiori e solito mood, suonihomepage_large.162a7831 morbidi, liriche scritte con testa e, tanto per cambiare, totalmente inaspettato, se si pensa addirittura che dopo averne addirittura recensito la prima release, che era intitolata “Give Me Flowers While I Can Smell Them“, il disco è stato ritirato per poi essere ristampato, con una tracklist differente e una qualità audio superiore, per infilare quel che avanzava insieme a qualcos’altro in un EP, chiamato “Maybe One Day”.

Blu++Exile+bluExileIndipendentemente dal talento di questi due artisti, non aver avuto la possibilità di apprezzarne soprattutto la produzione, è un difetto al quale un vero amante dell’hip hop deve rimediare. Blu & Exile sono dal 2007 una delle immagini più belle e pulite di un underground che sa produrre fin troppo. Una sempre piacevole conferma, sono quelli la cui playlist è sempre presente nel mio iPod per le prime giornate di sole di primavera. Rappresentano ai miei occhi le cose belle dell’hip hop, alla pari di tutti quei tanti artisti che prima di loro hanno segnato la strada. Sono in cima alla mia personalissima classifica delle cose recenti che amo ascoltare quando voglio allontanarmi dai suoni dei project dell’altra costa. In questo, la scelta del Salento è semplicemente perfetta, come si potrebbe godersi a pieno un concerto di questi due se poi usciti dal locale si mette il piede in una pozzanghera e si respirano lo smog e la nebbia?

Trovate tutti i dettagli qui: vi aspettiamo numerosi!

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Robert Pagano

 



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