myHipHop Draft 2013: Lanz Khan
Continua la nostra nuova rubrica a cadenza settimanale, myHipHop Draft 2013! Chi segue il basket conosce il sistema del Draft NBA: giovani rampanti cestisti che si avvicinano allo spettacolare mondo del basket statunitense, quasi sempre arrivati dai college nei quali si formano non solo umanamente, ma anche atleticamente. In qualche modo, dunque, questi college rappresentano la stessa gavetta che i giovani rapper e producer fanno tra palchi e lavori, ufficiali e non. Da oggi in poi, una volta a settimana, proporremo le nostre scelte del Draft, ovvero quelli che reputiamo essere le migliori prospettive qualitative del rap nostrano. Insomma chi, secondo noi, ha tutte le carte in regola per poter ben figurare nel mondo dell’NBA/rap italiano.
LANZ KHAN, 23 ANNI, MC, MILANO
Benvenuto sulle nostre pagine Francesco! Per chi non ti conoscesse, quando, come e perchè nasci artisticamente?
Nasco artisticamente nel 2004, anno del mio impatto con la cultura Hip Hop. Inizialmente provai a cimentarmi in tutti le sue discipline, spinto dalla voglia di scoprire e di scoprirmi, ma praticamente subito capii che la mia via era quella delle rime. Difficile spiegare perché… certe cose ti prendono dentro, te ne innamori, le senti tue. “Un fulmine a ciel sereno” lo definì DJ Enzo…penso sia la definizione corretta.
Con il tuo brano hai vinto il Crazeology Contest, arrivando primo su quasi 800 partecipanti: che esperienza è stata per te questa competizione online?
Sicuramente un’esperienza molto bella e particolare. Non sono mai stato un fan delle competizioni online, ma devo dire che, per l’attenzione che suscitano e per il buon livello che raccolgono, sono eventi molto positivi. In un contesto in cui oggi veramente chiunque rappa è molto difficile ottenere degli spazi, e queste competizioni possono essere vetrine interessanti per chi ha davvero qualcosa da dire. Per il resto, è stata un’esperienza che mi ha permesso di farmi conoscere meglio (in vista anche del disco, che sarebbe uscito pochi mesi dopo) e di entrare in contatto con i Crazeology, due artisti che stimo e che stimavo già da ben prima della competizione.
Hai un modo di scrittura molto particolare, ricercata e ricca di riferimenti: da cosa trai ispirazione durante la stesura dei tuoi testi?
Francamente da qualsiasi cosa. Gli eventi della tua vita, gli stati d’animo, i film che vedi, i libri che leggi, le persone con cui parli (etc.) ti lasciano sempre qualcosa dentro. Sono tutte cose che suggestionano a livello molto profondo (almeno, nel mio caso). Il grosso del lavoro poi lo fa l’ispirazione che ti da il beat.
“I Kill You” è il tuo primo disco ufficiale: spiegaci la scelta di questo titolo e il significato della copertina.
È un titolo che ha molteplici significati. Ascoltando la prima traccia già si può intuire qualcosa.
Diciamo che con questo disco avevo bisogno di uccidere tante cose. La copertina, con un’allusione un po’ forte, vuole essere semplicemente un messaggio di emancipazione mentale. I video che stiamo facendo rendono più onore al concetto di quanto non faccia la sola copertina.
Adesso parliamo un po’ della tua crew “Taipan Shaytan Loggia”: cosa puoi dirci a riguardo di questo gruppo?
La mia crew, il mio punto di riferimento: Don G Tepes, Truman Simbio, Dave, DJ Wza, Artj Smoka One e Sherlock Flows (affiliato tedesco da poco entrato nel collettivo) e, naturalmente il sottoscritto. Molti di loro sono stati per me dei veri maestri nel corso degli anni. Per adesso stiamo dando la precedenza ai nostri rispettivi lavori solisti, ma abbiamo in programma un po’ di belle cose per il futuro.
Domanda di rito per questa rubrica: cosa pensi del momento del rap italiano? Molti tuoi coetanei si stanno avvicinando all’HipHop: che consigli daresti loro per non prenderla come moda passeggera, ma come un modo per conoscere e apprezzare le radici di questa cultura?
Penso che sia un periodo veramente florido. Non c’è bisogno che sia io a dirlo, i fatti parlano da soli. Forum di Assago pieno per l’Hip Hop TV 5th Birthday (nel quale mi sono anche esibito) e Leoncavallo strapieno per la festa dei 40 anni dell’Hip Hop con DJ Kool Herc. C’è poco altro da aggiungere. I consigli che darei ai nuovi che si approcciano sono di studiarne la storia e di puntare sempre al miglioramento. Confrontatevi, imponete il vostro gusto e non sentitevi mai arrivati da nessuna parte, perché c’è sempre qualcuno
che si sta già allenando per diventare più forte di voi… e soprattutto divertitevi, perché l’Hip Hop regala emozioni stupende.
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Le precedenti puntate di myHipHop Draft:
Oyoshe
Killa Cali
Baco Krisi
The Essence
Valerio Nazo
BlackJeekous
Sace
Bluesteady Triptik
Mc Nill
Nerone
Strage