myHipHop 2012 Top & Flop
Anche quest’anno si conclude: è il 2012, siamo ancora vivi e come ogni fine anno è giusto tirare le somme, farsi qualche buon proposito per l’anno venturo e verificare se si sono raggiunti gli obiettivi prefissati.
Per chi ama l’hip hop come noi e come te che stai leggendo, quest’anno è stato davvero incredibile. Incredibile sotto tantissimi punti di vista: l’hip hop, che sembrava morto e sepolto solo un paio di anni fa è rinato dalle sue ceneri e questa volta, a differenza delle altre volte in cui è successo, non sembra trattarsi di un fenomeno estemporaneo.
Un tempo, quando ci si svegliava dai letarghi che la ciclicità del mercato e delle passioni musicali ci offrivano, non era così piacevole essere un vero appassionato. Spesso i prodotti e la qualità della musica che amiamo venivano svenduti, dati in pasto ad un popolo goloso di hip hop soltanto per poche cene, ma non pronto ad abbracciarlo per quello che realmente rappresenta.
I media si interessavano all’argomento soltanto superficialmente, rappresentandoci spesso come delle macchiette, come un fenomeno “nuovo”, senza attribuirci la credibilità che ormai oltre 20 anni di sacrifici di tanti artisti e tecnici meritano. Assistevamo alla nascita di fenomeni da baraccone e al ritorno di personaggi che sembravano aver gettato la spugna, pronti a scomparire di nuovo alle prime avvisaglie di crisi.
Questa volta, nessuno ci ha regalato niente. Quello che è successo quest’anno è incredibile soprattutto per una grande e importante motivazione: gli artisti sono riusciti ad allargare il proprio raggio di azione senza svendere o snaturare il frutto del loro lavoro. Gli artisti riescono a concludere interi tour, servendosi anche di collaborazioni americane; MTV organizza contest di freestyle e invita rapper davvero di talento; i dischi vengono venduti, in digitale; i video su Youtube ottengono migliaia di visualizzazioni (non tutte vere, certo, ma qui siamo ancora nella fase positiva e natalizia dell’articolo), iniziano ad essere riconosciuti e apprezzati non solo da un pubblico di ascoltatori militanti, ma da un pubblico di bocca buona, desideroso di buona musica e, cosa più importante, questa cosa è finalmente accettata.
E’ molto semplice individuare i migliori artisti dell’anno. Facile nonostante il livello sia molto alto, perché c’è chi si è distinto a mani basse in tutte le categorie, quest’anno. Noi abbiamo pensato di premiare gli episodi: di dare un merito e una menzione speciale non tanto ai prodotti, quanto ai fenomeni più rappresentativi e particolari di quest’anno.
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Questo è il nostro TOP di quello che è successo in Italia, per questo 2012:
++ MACHETE EMPIRE: questi ragazzi hanno rivoluzionato l’idea italiana di mixtape. Hanno cambiato le regole del gioco. Distribuiscono bombe gratis, allargano la propria rete coi migliori MC e produttori emergenti, premiano il talento vero e riempiono locali e palazzetti. Serve altro?
++ CAPITAN FUTURO RAP CONTEST: Esa ha lanciato l’idea. Ogni rapper ha fatto una strofa, registrata praticamente in cameretta. E che strofe, ragazzi! Hyst, Tormento, E-Green, ciascuno ha sganciato la sua bomba. Alcuni, come Mezzosangue, hanno strillato alla scena il proprio nome. Questo giusto per ribadire ancora come nonostante la potenza del commercialato di Mtv e co. si vedono e sentono grandi cose anche dal basso, dalle stanzette dei veri appassionati. Peccato che la cosa sia poi finita malissimo.
++ IL LIVE UNPLUGGED DI MECNA: registrata negli studi di Sky; due violini, un violoncello, chitarra, basso, drum machine e la perfezione tecnica di Hyst. Uno dei primi segni di quanto l’hip hop inizi ad essere riconosciuta come musica di qualità. Fa gridare “viva la musica!”, avvicina anche i più scettici al nostro genere apre mille possibilità future. Non è un caso che l’autore sia il protagonista di quello che probabilmente è il miglior disco dell’anno.
++ I TALENTI: mai come quest’anno e questi ultimi mesi hanno visto l’esplosione e la consacrazione di così tanti talenti. Un fenomeno spaventoso, forse mai visto nella storia recente dell’hip hop. Nitro parte da MTV Spit e inizia a fare le strofe di un veterano. Big Joe si impone come il produttore dell’anno, ogni disco di livello ha un suo beat che spacca. Johnny Marsiglia lo accompagna alla grande, in uno dei dischi più accreditati della stagione. E-Green sembra pronto a sganciare la sua bomba, dopo anni di gavette e di palchi. Mezzosangue all’improvviso se ne esce con un EP spaventosamente interessante. E poi Rocco Hunt, Sace e tanti altri ragazzi di grande livello, insomma: tante, tantissime speranze.
++ THE ART OF RAP: un bel documentario, al cinema. Sottotitolato. L’avreste mai immaginato, qualche anno fa? Mentre tutti parlano di A$ap Rocky, Ice T racconta al mondo, per chi se ne fosse scordato, che è esistito Doug E Fresh, prima di dedicarsi ai panini. Che KRS si è innamorato dell’hip hop dopo essere stato preso in giro da un ragazzo in un cypha e che lavorare con Dre, a differenza di quanto si possa credere, è come andare da un granmaestro muscoloso di professionalità. Un esperimento bello e moderno, in stile documentario, dedicato a tutti coloro che non hanno la memoria corta e anche a tutti quelli che hanno voglia di approfondire ciò che hanno appena scoperto.
++ GOOD OLD BOYS: come assistere ai De La Soul in concerto con gli A Tribe Called Quest. Kaos,Colle DerFomento, Dj Baro e Dj Craim. In culo alle polemiche sulla golden age, si presentano sul palco con una casacca numerata che recita: SCARSISSIMI – #90 e fanno fuoco. Una lunga serie di live per ricordare che nonostante i progressi, la vecchia guardia attira tantissimi consensi e rimane ancora il top, quanto a potenza e classe.
++ GRANDI DISCHI USCITI NEL 2012:I nostri awards hanno visto primeggiare “Qualcosa è cambiato” di Ghemon, un disco uscito nei primi mesi dell’anno: sembra passata un’eternità da allora, ma questo è dovuto alle numerose uscite di grande livello del 2012. Insomma, non è rimasto l’unico album da ascoltare con passione. Sono arrivati #Bypass, Orgoglio, Musica Cicatrene, Silenzio, Solo per cambiare il mondo, Disco Inverno, Era tutto un sogno: tutti ottimi lavori. Livello alto e tanta qualità, come abbiamo già ampiamente detto.
++ YOUTUBE ELIMINA I VIDEO CON LE VIEWS COMPRATE: lanciamo questa provocazione, ben sapendo, comunque, che la qualità non debba essere soppesata dai numeri. Forse sarà la volta buona che potremo conoscere la verità; dopo tutto quello che ci siamo detti, forse non ce n’è più nemmeno la necessità.
++ RANCORE & DJ MYKE: uno ha 22 anni ed ha talento, una scrittura fortemente personale e grande carisma; l’altro è uno storico dj ed abilissimo producer: insieme hanno dato vita ad un prodotto di grande spessore, sperimentando musiche e liriche di non immediata fruizione, ma che trasudavano anzitutto grossa intelligenza. Perché Rancore non è solo un grande improvvisatore, ma è un artista straordinariamente completo e maturo: Silenzio è tra i dischi meglio riusciti della musica italiana di quest’anno, lo testimoniano le varie classifiche non-hip hop in cui i due sono stati inclusi: complimenti.
++ MTV SPIT: ok, è di MTV e più avanti molte scelte di questa grande testata verranno ampiamente criticate. Ma questo programma non è venuto male. L’iniziativa era buona e i rapper di talento. A parte la scelta di alcuni giurati (spesso pessima), si tratta di un’iniziativa perfezionabile e ripetibile, magari estendendola a tanti altri rapper più conosciuti, oppure lasciandola totalmente ai nuovi talenti del freestyle.
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D’altro canto la notevole sovraesposizione del rap italiano, che fosse in televisione o su giornali non di settore, ha generato anche situazioni imbarazzanti, che di certo non discreditano alcuni cliché e scimmiottamenti che là fuori si hanno sul conto dell’hip hop.
È unanime la sensazione che il rap come fenomeno mainstream possa essere d’aiuto anche a tutti gli artisti meno in vista e più di qualità, ma di sicuro bisognerà imparare dagli errori grossolani piazzati qua e là durante quest’anno. Magari sarà frutto di un’impreparazione a certi schermi/palchi, un’immaturità di fondo diciamo, ma di alcune cose avremmo fatto volentieri a meno quest’anno.
Che, comunque, rimane molto positivo: il fatto che ci siano molte più cose positive che negative dà il senso di questa ottima annata.
Quindi, ecco i Flop Five del 2012!
++WAD CAPOROSSO E PAOLA ZUKAR e tutta la polemica scaturita da articoli e interviste post “The Art Of Rap” e l’HipHopTv BDay: siamo italiani e meglio di chiunque altro sappiamo tirar fuori il peggio anche dalle situazioni migliori.E si, lo sappiamo, troppo facile citare questo avvenimento tra le 5 top figure di merda dell’anno, ma davvero, pensateci un attimo e diteci se in questo 2012 questa polemica scaturita da strafalcioni e interviste fuorvianti e articoli deliranti non è il top del peggio del peggio.
Noi per conto nostro, decidiamo di rappresentare queste polemiche con la bella divisa sfoderata dai Good Old Boys
++MTV HIP HOP AWARDS: potremmo scriverci un papiro sopra. Chi c’è stato racconta di essersi ubriacato (tanti, davvero, non ne avete idea). Il resto è una kermesse di presentatori fuori luogo, papere e scenette di bassissima lega, un premio a testa così tutti vanno a casa contenti e performance live decisamente imbarazzanti (almeno stando alle reazioni del pubblico). Fate voi. Se fosse finito il mondo il 21 dicembre questi sarebbero stati i nostri primi e ultimi Mtv hip hop awards. Ma per fortuna l’universo ha deciso di concederci un altro anno…
++HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO – Edizione anniversario: non ci sarebbe niente di male se ogni tanto esce qualche disco pop, con degli inframmezzi rap. Insomma negli USA capita ogni giorno e anche nel resto d’Europa. Il problema è che ad un certo punto più molti media (alcuni anche specializzati in musica) hanno cominciato a farci credere che il nostro simpatico modificatore d’accenti Max Pezzali fosse il nuovo trait d’union della rap music nostrana. Così quasi tutta la Milano che conta si riunisce e caccia battute su battute (di livello discutibile in alcuni casi) sui rifacimenti del famoso disco degli 883. No dai per favore. Non ne sentivamo davvero il bisogno. E in tutto questo ancora ci stiamo chiedendo…ma il biondo degli 883, dov’è finito?
++CLUB PRIVE’ – TI PRESENTO I DOGO – Tra I Soliti Idioti (con i quali, tra l’altro, è nata una collaborazione) e tanti altri programmi per teenager, su MTV è nato il reality dei Club Dogo, ovvero “Club Privé – Ti presento i Dogo”. Laddove il cugino di Jake la Furia/accompagnatore ufficiale Emi lo Zio è uno dei protagonisti assoluti della faccenda, i tre rapper milanesi vengono ripresi in atteggiamenti quotidiani (e, bisogna dire la verità, davanti alle telecamere sono tutti a proprio agio) tra pre-live e pannocchie, grigliate e shampoo. Certo, il tutto è spesso simpatico, ma ci chiediamo perché dovremmo assistere al Vigorelli che battezza il figlio del sopracitato cugino?!
++BEEF SALMO/INOKI – Diciamoci la verità: con un pubblico attento e avido di gossip, il dissing rischia di essere il più facile modo di farsi pubblicità. Non pensiamo sia questo il caso, dato che i due protagonisti di certo non avrebbero la necessità di farsela con mezzi così spiccioli: l’oramai palese beef tra Salmo e Inoki è stato praticamente riassunto in questo video, con il relativo poco carino scambio di opinioni. Il sardo machetero ha ragione, è lo stupido gioco del rap, ma da personaggi così eminenti della scena, magari sarebbe auspicabile una risoluzione rapida della situazione…
Ovviamente la discussione è aperta, se siete d’accordo o meno con i nostri spunti.
Per il resto, a tutti, buon 2013!