My Hip Hop History I – Hip Hop Time-Line (dal 1925 al 1970)
1925: Earl Tucker (aka Snake Hips), performer a New York al Cotton Club di Harlem inventa uno stile di ballo simile alle Hip Hop moves dei giorni nostri. Egli si esibisce con floats e slides, moves, che ispireranno più tardi un elemento della cultura Hip Hop conosciuta come breaking.
1940: Tom the Great (aka Thomas Wong) utilizza un sound system per compiacere il suo pubblico.
1950: Il Soundclash tra “Downbeat” di Coxsone Dodd e “Trojan” di Duke Reid fissa la data di nascita delle Dj Battles.
1956: Clive Campbell nasce a Kingston, Jamaica. Una nascita di non poca importanza, dato che Campbell diverrà il padre dell’Hip-Hop.
1959: Il commissario dei parchi, Robert Moses, comincia a costruire una superstrada nel Bronx. Successivamente, scompaiono quartieri Tedeschi, Irlandesi, Italiani, ed Ebrei. Le Aziende spostate lontano dal Bronx vengono rimpiazzate dalle abitazioni di povere famiglie nere e ispaniche. Assieme a queste famiglie giunge la tossicodipendenza, la criminalità e la disoccupazione.
1962: James Brown registra “Live At The Apollo”. Il batterista di Brown, Clayton Fillyau (nella foto, in alto a destra), influenza un sound oggi conosciuto come il break beat. Il break beat ispirerà in seguito il b-boy movement, e i breakers danzeranno su questi beats ai block party.
1965: In uno storico incontro di pugilato Muhammad Ali (Cassius Clay) sconfigge Sonny Liston al sesto round. Prima del match, Ali recitò delle rime:
“Clay comes out to meet Liston and Liston starts to retreat / If Liston goes back any further, he’ll end up in a ringside seat. / Clay swings with a left, Clay swings with a right, / Look at young Cassius, Carry the fight. / Liston keeps backing but there’s not enough room, It’s a matter of time /”
1967: Clive Campbell emigra negli Stati Uniti all’età di 11 anni. A causa della sua altezza, i bambini all’Alfred E. Smith High School lo soprannominano Ercole. Egli diverrà più tardi un writer e cambierà il suo nome in Kool Herc.
1968: Una gang chiamata Savage Seven si abbatte sulle strade dell’East Bronx. Savage Seven si trasformerà in Black Spades, prima di diventare un’organizzazione chiamata Zulu Nation.
1969: James Brown registra due brani che influenzeranno i giri di batteria del rap di oggi: il primo brano è “Sex Machines” con John Starks alla batteria, l’altro si chiama “Funky Drummer” e alla batteria stavolta troviamo Clyde Stubblefield.
1970: DJ U-Roy scala le classifiche musicali jamaicane con tre brani usando uno stile definito “toasting” (stile vocale che consiste nel parlare o cantare/cantilenare sopra un riddim o un beat). I Last Poets realizzano il loro album dal titolo omonimo per la Douglas Records, combinando strumentali jazz a parole particolarmente sentite.
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(Fonte: www.rap.about.com. Traduzione a cura di Ettore Garro)