My Hip Hop Highlanders I – The Last Poets
Provenienti dal ghetto di Harlem, a New York City, i Last Poets vengono definiti da molti, precursori del rap. Originariamente, formato da David Nelson, Gylan Kain e Abiodun Ovewole, il gruppo nacque il 19 maggio del 1969, data molto significativa, perchè giorno del compleanno di Malcom X, ispiratore dell’ideologia della band. Il nome del gruppo è dovuto ad un poema del poeta sudafricano Willie Kgositsile. In seguito si unirono al gruppo Felipe Luciano, Jalal Mansur Nurridin aka Alafia Pudim (Gene Dinwiddie), Omar Bin Hassan aka Umar Bin Hassan e Sulieman El-Hadi. Dopo aver militato in diverse fazioni e aver rotto con queste, i Last Poets registrarono un album in collaborazione con il percussionista Nilaja ed il produttore jazz Alan Douglas. La band, basando la propria musica sulla protesta, permeata dal pensiero estremista di Malcom X, scalò l’ Us Top 30, riscuotendo un enorme successo con brani del calibro di “Niggas Are Scared Of Revolution” e “White Man’s Got A God Complex”.
Dopo aver realizzato l’album, Ovewole finì in prigione per una breve detenzione. Nelson, Luciano e Kain, prendendo il nome di Original Last Poets, registrarono un album chiamato “Right On!”, dando il via ad una serie di controversie riguardo al nome e ai relativi diritti ad esso legati. Vennero registrati numerosi album, che uscirono sotto il nome del gruppo, ma effettivamente, furono frutto delle combinazioni dei vari componenti. Sul finire degli anni ’70, il gruppo subì un lento declino, per poi ritornare in auge negli anni ’80, forti anche del giusto riconoscimento di “padrini dell’Hip Hop”, dato dai rappers di quel periodo alla band. I Last Poets, hanno lasciato una grande eredità raccolta da questa generazione rap degli anni ’80: una grandissima eredità a livello culturale e sociale, permeata da un senso di appartenenza alla cultura afro-americana e agli ideali rivoluzionari “malcomiani” , presenti nei testi dei gruppi rap di quegli anni e non solo. I Newyorkesi sono stati, senza alcun dubbio, gli inventori del rap: il rap-talk, ovvero il parlato che contraddistingue il genere musicale per quest’elemento particolare, che viene sovrapposto alla strumentale.
Discografia:
-The Last Poets (1970)
(Poets: Abiodun Oyewole, Alafia Pudim & Umar Bin Hassan)
-This Is Madness (1971)
(Poets: Alafia Pudim & Umar Bin Hassan)
-Chastisment (1973)
(Poets: Alafia Pudim & Suliaman El-Hadi)
-At Last (1974)
(Poets: Jalaluddin Mansur Nuriddin, Suliaman El-Hadi, & Umar Bin Hassan)
-Delights of the Garden (1977)
(Poets: Jalaluddin Mansur Nuriddin & Suliaman El-Hadi)
-Oh My People (1984)
(Poets: Suliaman El-Hadi & Jalaluddin Mansur Nuriddin)
-Freedom Express (1988)
(Poets: Suliaman El-Hadi & Jalaluddin Mansur Nuriddin)
-Retro Fit (1992)
(Poets: Suliaman El-Hadi & Jalaluddin Mansur Nuriddin)
-Holy Terror (1993)
(Poets: Abiodun Oyewole & Umar Bin Hassan)
-Scatterap / Home (1994)
(Poets: Suliaman El-Hadi & Jalaluddin Mansur Nuriddin)
-Time Has Come (1997)
(Poets: Abiodun Oyewole & Umar Bin Hassan)