My Chemical Romance – The Black Parade
Il disco della band più famosa di internet (la carriera di questo gruppo è stata praticamente lanciata da un seguito di culto formatosi tramite newsgroup e peer to peer) è fondamentalmente un concept album sulla morte e in particolare sulla storia di un ragazzo che muore giovane… tutto molto emo ovviamente, ma l’impressione che ne ho ricavato durante l’ascolto è invece che questa band avesse l’obiettivo di realizzare un disco eclettico, cambiando atmosfera e stile tra una canzone e l’altra, proprio nella maniera di una rock opera in puro stile 70’s.
Il singolo “Welcome To The Black Parade” (canzone splendida, tra l’altro – n.d.r.) mi aveva fatto redimere dal dubbio di avere inquadrato, con un po’ di ottusità lo ammetto, i MCR come una sorta di boy band per ragazzine “alternative”: invece un cazzo, questi sanno comporre e suonare alla grande, il frontman Gerard Way ha una personalità e un’abilità interpretativa da far pensare addirittura al primo Freddie Mercury e ci sono i presupposti per far sì che questa band possa diventare un fenomeno generazionale, risultato encomiabile in questi tempi “spersonalizzanti”.
Non voglio convincere nessuno, ma fregatevene degli schemi mentali di qualunque tipo e date una chance ai My Chemical Romance… non è certo se lasceranno il loro nome nell’immaginario del rock, ma ci stanno provando, e corrono davvero il “rischio” di riuscirci alla grande.
Recensione di Francis – debaser.it
a cura di Giampaolo Berti