5 motivi per cui cannabis e donne è un binomio perfetto
Nonostante la cultura della cannabis sia stata spesso associata al mondo maschile, da un po’ di tempo a questa parte sta emergendo anche la controparte femminile, che piano piano sta acquisendo uno spazio sempre più importante nel cannabusiness, in particolare oltreoceano, dove la legalizzazione ha dato una spinta molto forte.
In base a diversi studi abbastanza recenti tra cui uno tutto italiano condotto dall’Università di Cagliari in cooperazione con il CNR, pubblicato anche su “Frontiers Behavioral Neuroscience”, e un recente sondaggio americano condotto da Cannabis Consumers Coalition (un’associazione americana composta da consumatori), per la prima volta vengono messe in rilievo le differenze tra i due sessi in risposta alla cannabis e si è scoperto che le differenze non sono solo socio-culturali ma anche e soprattutto biologiche.
Le differenze tra uomo e donna in particolare sarebbero da attribuire all’influenza degli ormoni sessuali, come il testosterone, l’estradiolo (estrogeno) e il progesterone sul sistema endocannabinoide. In base a questa ricerca si è visto come i differenti ormoni stimolati dal consumo di cannabis producono effetti diversi sul consumatore in base al sesso. Le donne hanno i recettori più sensibili rispetto agli uomini proprio nelle aree del cervello legate ad alcune funzioni come il comportamento sociale o il controllo del movimento. Secondo i dati, un ruolo di primo piano è legato all’estradiolo, ormone prodotto dalle ovaie, che regola la risposta femminile ai cannabinoidi.
Questi i 5 principali motivi per cui donne e cannabis è un binomio perfetto.
1. Rende più sereni e allontana l’ansia
È stato più volte dimostrato da vari studi scientifici che utilizzare cannabis aiuta a ridurre l’ansia e la depressione. Disturbo che le donne hanno più probabilità di sviluppare rispetto agli uomini.
2. Utile contro i dolori mestruali
In questi anni la ricerca è andata avanti è ha scoperto che la marijuana è molto utile nel trattare i dolori della sindrome premestruale. Poiché nel sistema endocannabinoide ci sono già delle sostanze simili ai cannabinoidi, quelli presenti nella cannabis servono a regolare le risposte neurologiche e fisiologiche in questo caso attenuando il dolore.
3. Gravidanza
Alcuni studi hanno rivelato che la cannabis è in grado di regolare, e quindi affievolire, il dolore e di soffocare la nausea: due degli effetti collaterali più frequenti durante la gravidanza. Ovviamente è consigliato un prodotto a base di estratto di canapa al 100% come l’olio di CBD.
4. Depressione post-parto
In tanti ritengono che la cannabis sia in grado di sostituire i farmaci antidepressivi, particolarmente pericolosi, per curare la depressione post-parto. In genere si somministra l’olio di CBD poiché in questa fase di allattamento è ancora sconsigliato usare il THC.
5. Migliora il sesso
I ricercatori della Stanford University in uno studio pubblicato anche su “The Journal of Sexual Medicine” hanno evidenziato che i consumatori di cannabis in media fanno sesso il 20% in più di chi non ne fa uso. Inoltre nello specifico hanno scoperto che la donna consumatrice abituale è il soggetto più attivo sessualmente. Infine la cannabis può migliorare le prestazioni poiché conduce in uno stato di rilassamento eliminando eventuali tensioni.