È morto a 42 anni Franco Loja, tra i più celebri cacciatori di strain di cannabis al mondo
È morto ieri a soli 42 anni Franco Loja, l’italiano che aveva contribuito a far conoscere nel mondo il mestiere dello Strain hunters, una vera celebrità del mondo cannabico mondiale. Franco sarebbe deceduto a causa di una malaria fulminante contratta mentre si trovava in Congo per una spedizione, ma su questo mancano ancora conferme che permettano di affermarlo con certezza.
E’ stato cofondatore della Green House Seed Co (una delle seedbank più note a livello internazionale), anche grazie alla sua instancabile attività di cacciatore di strain, ovvero di ricercatore di specie autoctone di cannabis in tutto il mondo, con la missione di cercare e preservare specie di cannabis sconosciute.
Franco aveva girato quasi tutto il mondo seguendo la propria passione, e su Dolce Vita aveva scritto, nel 2011, un appassionante racconto sulla propria spedizione alla ricerca di varietà di cannabis rare in Marocco, sapendo mescolare con competenza e bellissime qualità di scrittura annotazioni tecniche, storiche e sociologiche sulla produzione dell’hashish nei monti del Rif (a questo link il suo articolo completo).
Negli ultimi anni era diventato sempre più conosciuto a livello internazionale, diventando anche protagonista di un documentario intitolato “Kings of cannabis” pubblicato da Vice.
Sul sito listato a lutto della Green House Seed Co oggi capeggia una sua frase, con la quale crediamo sia giusto ricordarlo:
La cannabis è la mia passione, il mio pane, la mia casa. Sento che è mio dovere fare in modo che questa pianta incredibile sia preservata e goduta da tutti. Io sarò un fumatore, un coltivatore, un allevatore e uno strain hunter per la vita.
Franco Loja, Strain Hunter (20/05/1974 – 02/01/2017)