Missouri: su 10 nuovi lavori, 1 è legato alla cannabis
Rendere legale l’accesso alla cannabis per scopi medici, industriali o ricreativi, significa creare lavoro. Un’equazione che negli Usa è più vera che mai e che vede ormai il settore della cannabis legale come quello che sta creando più posti in assoluto e che, secondo gli analisti americani, sta sostituendo la manifattura nel diventare il volano di creazione di posti di lavoro della classe media.
Su 10 nuovi lavori 1 è legato alla cannabis
Una tendenza che in Usa è già realtà, anche solo per i lavori correlati all’industria della cannabis medica, come accade in Missouri, dove è legale dall’ottobre del 2020. Secondo un’analisi del lavoro statale del Paese, quasi un nuovo posto di lavoro su 10 è legato all’industria della Cannabis Terapeutica.
Il rapporto offre alcuni dettagli sul primo anno di attività della cannabis medica. Calcolato tra dicembre 2020 e dicembre 2021, mostra che la cannabis medica ha creato 7mila nuovi posti di lavoro, mentre un totale di 77.600 nuovi lavori sono stati creati complessivamente.
Secondo Andrew Mullins, direttore esecutivo dell’azienda MoCannTrade, come riporta il Regina Leader-Post, “l’industria della cannabis medica del Missouri sta mantenendo la sua promessa non solo di fornire un accesso sicuro, economico e conveniente per i pazienti, ma anche di contribuire a infondere nell’economia dello stato investimenti considerevoli e milioni in nuove entrate fiscali”, ha detto.
In poco più di un anno sono 170mila i pazienti che hanno avuto accesso alle cure creando un fatturato da più di 200 milioni di dollari. Fino ad oggi, lo stato ha approvato 322 aziende tra dispensari e impianti di coltivazione e nel paese è prevista sia la modalità di accedere alle cure tramite una tessera che costa 25 dollari, o autoprodurre la cannabis pagando un’imposta di 100 dollari.