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Miliardi di dollari: il valore dei mercati della cannabis oltre il fiore

Non solo infiorescenze: i mercati della cannabis, soprattutto nei Paesi in cui è legale, passano per tanti prodotti differenti, spesso creati utilizzando i principi attivi contenuti nel fiore

Miliardi di dollari: il valore dei mercati della cannabis oltre il fioreOli, estratti, edibili, drinks: sono infiniti i prodotti che si possono ottenere dalle infiorescenze di cannabis. Il loro utilizzo però, sebbene sia sempre più diffuso, si limita principalmente ai Paesi che hanno optato per qualche forma di regolamentazione. Ma quanto valgono questi mercati (in continua espansione)? Miliardi di dollari

OLIO DI CANNABIS: IL NUOVO ORO VERDE

Crescente accettazione, riconoscimento dei benefici terapeutici ed evoluzione degli scenari normativi. Sono questi i fattori che stanno guidano la crescita esplosiva del mercato globale dell’olio di cannabis, che già nel 2021 valeva 2 miliardi e 386 milioni di dollari. E per il 2027, secondo le stime di Business Research Insights, raggiungerà i 232 miliardi e 659 milioni di dollari registrando un CAGR del 114,53%. 

Ma con l’aumento della domanda, si sono alzate anche le aspettative dei consumatori, che esigono dei prodotti sempre più affidabili e di alta qualità. E sarà compito delle aziende, che investono costantemente in ricerca e innovazione, soddisfare questi standard di sicurezza ed efficacia.

Inoltre, la segmentazione del mercato avviene principalmente per: 

  • tipo: in base alla tipologia degli olii, che possono essere estratti sia da piante di cannabis ad alto THC, che da canapa a basso THC ma ad alto CBD;
  • applicazione, ossia per cosa viene utilizzato: ansia, fibromialgia, dolore cronico, diabete, Parkinson ecc. 

E gli attori principali del settore sono: Europa, America Latina, Asia Pacifico, Nord America, Medio Oriente e Africa. Con il Nord America che, grazie alla ventata di legalizzazione che sta inondando gli Stati Uniti e il Canada, potrebbe essere la regione dominante.

BEVANDE: I DRINK PREFERITI DAI CONSUMATORI

Molto più che semplici drink, le bevande alla cannabis sono sempre più presenti sui tavolini dei dispensari autorizzati. Infatti, è un mercato che potrebbe crescere rapidamente, con un CAGR del 37,3% entro il 2032 per Future Market Insights, per un valore stimato di 8,3 miliardi di dollari

I fattori stimolanti? La domanda in aumento di bevande salutari tra i consumatori, le legalizzazioni sia per uso ricreativo che medico e, ovviamente, gli effetti dei drink dati dai cannabinoidi che li compongono. 

E a guidare il mercato troviamo sempre il Nord America, con gli Stati Uniti decisi ad implementare il settore introducendo bevande sia con THC che CBD di ogni tipo, dall’acqua alle tisane, passando per vino, birre e prodotti aromatizzati alla frutta. 

Anche in Europa, secondo quanto riportato dal report, «si prevede che il mercato delle bevande alla cannabis si espanderà in modo significativo», grazie all’accettazione crescente da parte della popolazione, che potrebbe preferirle rispetto agli alcolici.

ESTRATTI: L’USO TERAPEUTICO GUIDA IL MERCATO

Da 9,9 a 56,6 miliardi di dollari in meno di 10 anni. È questo il valore del mercato globale degli estratti di cannabis stimato da Precedence Research per il 2032, che potrebbe crescere con un CAGR del 19,1%.

Una crescita repentina dettata, secondo gli analisti, da alcuni fattori cruciali principali. Tra cui: 

  • l’utilizzo (sempre più elevato) di cannabis per uso terapeutico;
  • la maggiore attenzione delle aziende nello sviluppare metodi d’estrazione più sostenibili;
  • l’uso di marijuana per la depressione: il secondo disturbo mentale più comune e tra le principali cause di disabilità nel mondo;
  • la crescente prevalenza di malattie croniche come il cancro, il diabete, l’artrite e altre.

Infatti, se da un lato si prevede un aumento delle malattie croniche, gli studi che evidenziano l’efficacia degli estratti di cannabis nel trattarle potrebbe stimolare il mercato. Che, tuttavia, è ostacolato sia dalla mancanza di consapevolezza nelle regioni in via di sviluppo sia dalle rigide normative che fluttuano intorno al CBD. 

Estratti di CBD che però, secondo il National Center for Biotechnology Information (NCBI), vengono utilizzati per curare il 62% della popolazione mondiale colpite da patologie croniche. 

Il mercato globale, inoltre, viene suddiviso in base al metodo di estrazione: che può avvenire mediante l’uso di solventi o meno, i cosiddetti solventless. Ma sarà il primo, basato sull’impiego di solventi (tra cui butano, anidride carbonica, etanolo e propano) a dominarlo.

E gli estratti, come evidenziato nel report di Grand View Research, vengono divisi in full-spectrum (che vantano l’intera gamma di cannabinoidi) e isolati, che come chiarisce il nome stesso isolano dei componenti specifici. Full-spectrum che si prevede registrerà un tasso di crescita più rapido del 21%, soprattutto per la capacità di questi estratti nel fornire un effetto entourage: un meccanismo secondo il quale tutti i componenti della cannabis lavorano in sinergia, potenziandone gli effetti.

EDIBILI: GUSTI ED EFFETTI STUPEFACENTI

In netta espansione. L’industria dei commestibili a base di cannabis, i cosiddetti edibili, si sta facendo strada in un panorama normativo sempre più favorevole. E il suo valore, pari a 8,01 miliardi di USD nel 2022, potrebbe lievitare a 37,11 miliardi di dollari per il 2032 secondo Global Market Insights, con un CAGR del 16,5%.  

Gli edibili infatti attirano una gamma sempre più ampia di consumatori, che preferiscono questa tipologia di prodotti per beneficiare degli effetti della cannabis, perché una valida alternativa al fumo o allo svapo convenzionali. 

Inoltre, a spingere ulteriormente il mercato, sono: il dosaggio preciso e gli effetti più duraturi degli edibili, ma anche la moltitudine di prodotti disponibili in commercio, che non smettono mai di sorprendere e incuriosire i più appassionati. In particolare, è il segmento dei prodotti da forno (biscotti, brownies, torte e muffin) ad aver dominato il 2022, con 4,27 miliardi USD di fatturato. 

Per contenuto di cannabinoidi invece, il THC ha rappresentato il 50,5% della quota di mercato degli edibili, che verranno distribuiti soprattutto dai dispensari autorizzati. Infatti, secondo le previsioni, questo canale di distribuzione crescerà con un CAGR del 17% fino al 2032. 

L’ENORME CRESCITA DEL MERCATO DEI TERPENI

Concludiamo con i terpeni: composti organici responsabili degli odori, sapori e proprietà mediche delle piante, compresa la cannabis, utilizzati in vari settori: alimentari, cosmetica e prodotti farmaceutici. Il cui mercato globale, di 692,44 milioni di USD nel 2022, raggiungerà per Business Research Insights i 1.348 milioni di USD nel 2031, registrando un CAGR del 7,69%.

«Una crescita immensa», si legge dal rapporto, guidata dalla «crescente domanda di prodotti naturali e biologici, unita alla crescente consapevolezza dei benefici dei terpeni». Infatti, sono la «popolarità dei rimedi naturali e la crescente tendenza all’uso di terapie alternative i principali motori del mercato»

In particolare, i terpeni vantano una vasta gamma di applicazioni e sono alla base di prodotti come oli essenziali, profumi e prodotti per aromaterapia. O vengono utilizzati come agenti aromatizzanti, nell’industria alimentare. Invece, nel settore farmaceutico, le potenzialità terapeutiche di questi composti vengono sfruttate per creare medicinali per curare vari disturbi, come l’artrite e la depressione.

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