Miele con cannabinoidi grazie a un’innovazione tecnologica
Un’azienda israeliana che si occupa delle applicazioni delle erbe officinali ha di recente concluso un importante studio che le ha permesso di produrre il primo miele contenente cannabinoidi.
La tecnologia
Le api, a differenza dei mammiferi, non possiedono un sistema endocannabinoide capace di legare con i cannabinoidi presenti nella cannabis e quindi non ne risentono degli effetti, ma i ricercatori della PhytoPharma hanno voluto provare a studiare cosa succede al miele prodotto da api nutrite con cannaboinoidi. Ebbene le api, pur non riuscendo a trattenere i cannabinoidi, li trasmettono al miele che producono.
L’azienda è riuscita, tramite un protocollo protetto da brevetto, a ottenere da basse concentrazioni di cannabinoidi, fornite alle api attraverso l’alimentazione, il massimo della resa nella produzione di miele che presenta l’intero spettro di cannabinoidi assunti dalle api. È così che è nato Cannabeez.
L’invenzione di Cannabeez la dobbiamo a Ilan Ben Simon coadiuvato dalle analisi del professor Dedi Meiri, capo del Laboratorio di ricerca sui tumori e cannabinoidi presso il Technion, l’istituto israeliano di tecnologia, oltre che dalla tecnologia messa a disposizione da PhytoPharma.
I benefici di Cannabeez
Le implicazioni di questa produzione sono molteplici: immaginiamo ad esempio quanti consumatori potrebbero essere interessati a un prodotto totalmente naturale che offre diverse tipologie e concentrazioni di cannabinoidi altamente biodisponibili.
L’azienda è inoltre intenzionata ad approfondire la ricerca per ampliare l’utilizzo di questo miele, ma sempre utilizzando tecniche di miglioramento del prodotto che agiscano delicatamente sulle sostanze per non alterarne l’equilibrio chimico.
Il miele costituisce un ottimo vettore capace di attraversare la barriera ematico-encefalica grazie al processo di digestione che avviene nello stomaco delle api. Inoltre il miele presenta un tempo di azione molto più breve rispetto ad altri prodotti commestibili.
Cannabeez rappresenta quindi la soluzione ideale per coloro che necessitano di un’assimilazione rapida. La concentrazione del CBD è di 0,5 mg per grammo, mentre quella di THC è di 0,7 per grammo. Cannabeez è il risultato inoltre di un modello di produzione del miele che salvaguarda dal preoccupante declino del numero di api. Occorre ricordare che la presenza delle api è importantissima per l’approvvigionamento umano alimentare mondiale: si stima che una razione di cibo su tre sia garantita dal ruolo degli impollinatori, in particolar modo le api.
L’alimentazione “superiore” fornita alle api da PhytoPharma, contraria allo sciroppo di zucchero utilizzato nell’industria della produzione di miele, si accompagna a una proliferazione della popolazione di successo delle api. Visto questo successo l’azienda proseguirà le sue ricerche nell’ambito della cannabis alimentare con l’intenzione di combinare anche altri ingredienti terapeutici per massimizzare gli effetti dei cannabinoidi.
di Romana De Micheli
Fonte: canapaindustriale.it