“Metropolis” è un film muto del 1927, considerato uno dei migliori lavori di Fritz Lang. Il film è ambientato in un possibile 2026 in cui le divisioni delle classi sociali sono accentuate all’estremo, infatti, nei grattacieli sfavillanti vivono gli industriali, i manager mentre nel sottosuolo vivono gli operai, di cui i ricchi non sembrano nemmeno ricordarsi.
Al vertice di tutto ciò sta il dittatore-imprenditore John Fredersen, e il figlio, Freder, che vive in un irreale giardino dell’eden nel quale un giorno irrompe l’insegnante-profeta Maria con i figli degli operai e lo invita a guardare i suoi fratelli. Da qui partono una serie di eventi che portano Freder ad avvicinarsi agli operai e a cercare di migliorarne le condizioni. Il padre prova a risolvere la situazione, ma è inevitabile la rivolta che provoca un’inondazione dei quartieri operai finché, sollecitato da Maria, Freder, fa da mediatore tra padroni e operai, portando così pace e armonia tra le genti.
