Messico: la legalizzazione approvata alla Camera
Annunciata e poi stoppata sul più bello, la legalizzazione della cannabis ricreativa in Messico è stata approvata alla Camera con 316 voti a favore e 129 contrari.
Cosa cambia nella nuova legge in Messico?
Se la maggior parte delle principali disposizioni della legislazione rimangono intatte, ci sono diversi cambiamenti significativi.
– I maggiorenni sarebbero sempre autorizzati a portare con sé un quantitativo massimo di 28 grammi di cannabis e coltivare fino a 8 piante per uso personale. Ma una prima novità prevede anche licenze ai produttori – dai piccoli agricoltori ai coltivatori commerciali – per coltivare e vendere il raccolto.
– Altro cambiamento significativo è che non verrà creato un organismo di regolazione indipendente, visto che le sue funzioni saranno probabilmente esercitate dalla Commissione nazionale contro le dipendenze.
– Poi la creazione di una categoria di licenza per le imprese integrate verticalmente che potrebbero controllare tutte le aree di produzione e vendita, anche se è stata introdotta una misura per “prevenire indebite concentrazioni che influenzino il mercato”: l’idea dei legislatori è quella di evitare possibili monopoli. Niente di fatto invece, al momento, per riservare una parte di queste licenze alle comunità più emarginate, come invece era previsto dal testo precedente. Le categorie di licenze in totale sarebbero 6: produzione, distribuzione, vendita, marketing e ricerca, oltre a quella che prevede l’integrazione verticale.
– Un altro cambiamento riguarda i prodotti edibili, che non sarebbero autorizzati ad essere commercializzati su base temporanea fino a quando non saranno condotte ulteriori ricerche sui prodotti.
– Ai fini del consumo pubblico, la cannabis verrebbe trattata come il tabacco secondo la legislazione modificata, ma non potrebbe essere venduta online o per posta. E su questo punto viene anche stabilito che: «è essenziale modificare l’approccio che predomina nel progetto di legge, che considera la coltivazione della cannabis come un mezzo per la crescita economica e lo sviluppo della comunità; che, se mantenuto così, incoraggerebbe la produzione e il commercio, trascurando la salute pubblica, contrariamente al modello guida che queste commissioni intendono costruire.»
Il prossimo passo, a questo punto, è la votazione al Senato: se i deputati approveranno la legalizzazione in forma emendata, la legge tornerà al Senato per l’approvazione finale.