Messico: la Corte Suprema autorizza le produzioni di cannabis a basso contenuto di THC
Xebra Brands Ltd e la sua sussidiaria messicana, Xebra Mexico, fanno storia vincendo una causa dinnanzi alla Corte Suprema del Messico. In questa sentenza è stato dichiarato che tutte le leggi che vietano la coltivazione di cannabis con un contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) inferiore all’1 % sono incostituzionali. Questa decisione – che non può essere in alcun modo impugnata – prevede ora che il Tribunale si faccia carico della sua implementazione attraverso la Commissione Federale per la Protezione contro i Rischi sanitari (COFEPRIS), ovvero l’agenzia sanitaria nazionale del Messico.
Con questa storica sentenza, Il Messico fa un passo in avanti ulteriore verso la legalizzazione della cannabis, nonostante la Commissione Federale spingesse per limitare la produzione di marijuana esclusivamente per finalità mediche e scientifiche. Nonostante la posizione del COFREPIS, tuttavia il paese non è nuovo a soluzioni giudiziarie di questo tipo: lo scorso giugno infatti la stessa Corte Suprema aveva già dichiarato l’illegittimità costituzionale del divieto di coltivazione, detenzione e consumo di cannabis. Già questa sentenza stabiliva che i cittadini potevano richiedere un permesso al COFREPIS, per potere possedere fino a 28 grammi di marijuana per uso personale, stabilendo altresì come gli adulti potessero richiedere un permesso per coltivare e raccogliere piccole quantità di cannabis sempre per uso privato.
Cannabis in Messico: gli effetti di questa ultima sentenza
Alla luce di questa decisione, Xebra Brands ha deciso che commercializzerà nel paese prodotti a basso contenuto di tetraidrocannabinolo come oli, tinture, alimenti e bevande. Al contempo, altre aziende stanno monitorando l’evoluzione normativa in questo ambito: al momento infatti le leggi che vietano l’utilizzo della cannabis sono tuttora in vigore, nonostante adesso questa decisione giudiziaria costituisca un precedente vincolante. Il settore, com’è noto, è altamente redditizio, con un business che si stima raggiungerà un fatturato di 249,6 milioni di dollari entro il 2025.