Meno alcol, più cannabis: il consumo degli americani durante la pandemia
Secondo un recente sondaggio, da quando la pandemia ha avuto inizio, ben il 45% degli americani adulti ha ridotto o sostituito con la cannabis il consumo di alcolici.
Un terzo degli intervistati ha affermato di preferire la cannabis all’alcol. Il sondaggio ha anche rilevato che il 42% degli intervistati ha iniziato a consumare cannabis o ne ha aumentato il consumo dall’inizio della pandemia.
Più della metà degli intervistati (54%) ha affermato di aver iniziato a usare la cannabis o di averne aumentato il consumo a causa di stress e ansia, più della metà (52%) dei genitori intervistati che fanno uso di cannabis ha dichiarato di aver iniziato a usare cannabis o di averne aumentato il consumo dall’inizio della pandemia, i genitori erano anche più propensi a usare la cannabis a livello medico rispetto ai non genitori.
“La liberalizzazione della pianta – e la crescente diversità tra i consumatori che ne godono – continuerà man mano che il pubblico in generale diventerà più interessato a includere la cannabis nella loro routine di salute e benessere”
Joe Bayern, presidente dell’azienda leader nel campo della cannabis, Curaleaf, ha affermato che dall’inizio della pandemia, l’azienda ha “visto un aumento di nuovi consumatori presso i nostri dispensari“. Non a caso la cannabis è stata definita un bene di prima necessità durante la quarantena tanto da far rientrare i dispensari tra le attività essenziali.