Melassa: il prezioso fertilizzante naturale
Un ottimo integratore nutrizionale, spesso sottovalutato, ma che è fondamentale per le piante
Una risorsa utile a ogni coltivatore, di facile reperibilità e semplice da fare in casa, che non manca mai tra i prodotti che utilizzo per le mie piante e che invece spesso viene sottovalutata da chi erroneamente pensa sia solo zucchero: parliamo della melassa. La melassa è un sottoprodotto della lavorazione della canna da zucchero e della barbabietola. Si forma durante il processo di estrazione dello zucchero, quando il succo delle piante viene cotto e concentrato. Ha un aspetto simile al caramello, denso e appiccicoso. Si trova in commercio soprattutto nel settore alimentar ed è utilizzata nella preparazione di dolci, salse e marinature oltre che nel settore agricolo come fertilizzante naturale. É considerata inoltre un ottimo integratore nutrizionale in quanto particolarmente ricca di minerali come ferro, calcio, magnesio e potassio e vitamine del gruppo B.
La melassa è nera o bianca. La nera si distingue dalla melassa bianca per aspetto e proprietà: è più scura, meno dolce, presenta una maggiore concentrazione di sali minerali e nutrienti e contiene meno zuccheri semplici. La melassa bianca deriva dalla prima estrazione dello zucchero, dunque da una lavorazione più leggera e breve, la nera deriva dalla seconda o meglio terza estrazione. In sintesi, mentre la melassa bianca è ideale per dolcificare e ha un profilo nutrizionale leggero, la melassa nera offre un’ampia gamma di benefici nutrizionali e viene più utilizzata in ambito agricolo ed è quindi quella che interessa a noi coltivatori perché contiene potassio, calcio, magnesio e ferro, fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle piante e perché costituisce una fonte di energia facilmente assimilabile. La melassa stimola la microbiologia del terreno come nutrimento per i batteri e i funghi benefici. L’aumento dell’attività microbica inoltre aiuta la salute del suolo, ma anche delle piante che saranno più resistenti a stress ambientali e patogeni.
La melassa si utilizza solitamente diluita in acqua (un cucchiaio per litro circa). Per farla in casa servono pochi strumenti, un solo ingrediente e qualche ora a disposizione. La preparazione è semplice, ma richiede molte ore di cottura e dipende dal Paese, perché potrebbe risultare complicato reperire l’unico ingrediente necessario: il succo della canna da zucchero spremuto a freddo. In molti paesi del sud America o del nord Africa viene venduto per strada come bevanda dissetante. Se ne avete la possibilità procuratevi un pentolone e almeno 15 o 20 litri di succo da mettere a bollire inizialmente a fiamma alta. Ci vorrà del tempo prima che il succo inizi a cristallizzarsi: prima perde tutta l’acqua, poi cambia consistenza e colore. Quando spunta una schiuma verdognola in superficie abbassate la fiamma e togliete la schiuma con un cucchiaio forato. Continuate a cuocere finché il succo risulti di color caramello chiaro e denso, ovvero melassa bianca.
Per ottenere la melassa nera dobbiamo continuare a cuocere a fiamma viva, mescolando e facendo attenzione che non si attacchi al fondo o si bruci. Quando è quasi nera, spegnete la fiamma e fate raffreddare per verificare la consistenza e se troppo densa aggiungere un po’ d’acqua e continuare a cuocere finche non diventerà nera e con la giusta consistenza (intorno ai 105 gradi). Il tempo di cottura dipende dalla quantità di succo che utilizziamo, possono volerci dalle 4 alle 6 ore per esempio per 20 litri.
Una volta pronta trasferitela in un barattolo e conservate in un luogo fresco e asciutto. Potete diluirla in acqua e utilizzarla ogni due settimane circa per innaffiare e/o da aggiungere nel compost per nutrire i microrganismi. Se non avete la possibilità di prepararla in casa potete acquistarla online o dal growshop di fiducia, ma in ogni caso vi consiglio di integrarla nel vostro ciclo di coltivazione perché avrete molteplici benefici in maniera semplice ed efficace tra cui un amento della resina delle vostre cime e un notevole miglioramento nel profilo terpenico e gustativo.
A cura di Hilde Cinnamon
Grower residente a Barcellona. Ha un cultivo, un’associazione cannabica e una selezione di genetiche più che rispettabile. Instagram: @lamaisonduchocolat13