Maryland: annullate 175mila condanne per cannabis
È tra i più grandi atti di amnistia sulle droghe leggere mai approvati negli Stati Uniti
Oltre 175mila condanne per reati minori legati alla cannabis cancellate. È questa la manovra, firmata dal governatore dello stato del Maryland Wes Moore (nella foto), che si prepara a cambiare la vita dei graziati.
Sebbene nessuno degli autori dei reati si trovava in carcere, la fedina penale sporca è sinonimo di grandi limitazioni, come la difficoltà di trovare casa, lavoro, godere di una borsa di studio o partecipare ad un concorso pubblico.
“Il Maryland ha fatto la storia quando abbiamo legalizzato la cannabis grazie al referendum. Ma non possiamo celebrare i benefici della legalizzazione dimenticando le conseguenze della criminalizzazione. Nessun abitante del Maryland dovrebbe affrontare ostacoli nel trovare un alloggi, un lavoro o un posto all’università per aver subito condanne per comportamenti che non sono più illegali“, ha spiegato Moore.
La cancellazione sarà automatica per tutte le condanne registrate sui documenti elettronici. Invece, sarà da richiedere per tutte quelle raccolte solo nel casellario giudiziale ottenibile in tribunale.

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“Un forte senso di giustizia razziale“. È stata così descritta la misura appena approvata dai suoi sostenitori. A sottolinearlo è stato lo stesso governatore Moore, anch’esso afroamericano, che ha dichiarato: “la politica è un’arma molto potente, che in passato è stata intenzionalmente utilizzata per colpire intere comunità”.
Infatti, nonostante gli afroamericani rappresentino appena il 30% della popolazione, riempiono gran parte delle celle carcerarie. Occupandone circa il 70% del totale.
Ma lo stato del Maryland, che ha puntato sulla legalizzazione nel 2022, è solo l’ultimo in ordine cronologico ad aver condonato i suoi cittadini.
Prima di questo infatti troviamo l’Oregon. La cui ex governatrice, Kate Brown, aveva concesso la grazia a 45mila persone condannate per possesso di cannabis a fine 2022.
Una manovra preceduta proprio dall’attuale Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Che nello stesso periodo aveva annunciato di voler perdonare circa 6.500 persone su cui gravavano delle condanne federali per semplice possesso di cannabis.