Mara Renato e io. Storia dei fondatori delle BR – Alberto Franceschini
Per la prima volta la storia delle Brigate Rosse è raccontata da un suo capo e fondatore.
Franceschini ripercorre tutte le tappe della lotta armata, le racconta dal di dentro, ne descrive emozioni, paure, atti di coraggio e debolezze. Ne mette a nudo le follie. Si ha l’impressione di leggere un romanzo d’avventura, pieno zeppo di briganti e banditi, calati però in una realtà metropolitana, desiderosi di battersi per cambiare le cose, ma destinati alla sconfitta a causa del loro dilettantismo e della soverchiante forza del “nemico”.
Il racconto di amicizie, incontri, discussioni sul comunismo e sul mezzo per cambiare le cose; le riunioni, sempre più clandestine, la scelta di un simbolo per firmare le proprie azioni (la stella a cinque punte, disegnata male, un po’ sbilenca verso l’alto); e poi le prime, piccole azioni di guerriglia, gli incendi, le bombe molotov (lilly) e i primi, istantanei sequestri di persona, in un gioco al rialzo che sempre più assumeva i tratti di una vera e propria attività di guerriglia. E poi, l’arresto, la galera, le battaglie dentro il carcere mentre fuori i compagni continuano la lotta e lo fanno iniziando a uccidere.
a cura di Bloodymama