Mangime con canapa contro stress e infezioni negli animali
La canapa come mangime: aumenta benessere ovini e bovini e aiuta l'ambiente
È proprio vero che la canapa è una pianta dai mille utilizzi che non smette mai di sorprendere! Uno dei nuovi usi che sono stati recentemente studiati sono quelli relativi al suo utilizzo nella zootecnia e in particolare come mangime per ovini e bovini.
Due nuovi studi scientifici americani evidenziano infatti che la pianta delle meraviglie permetterebbe agli animali di essere meno stressati e meno soggetti alle infezioni respiratorie e anche in Italia se ne intravedono le enormi potenzialità in zootecnia.
Molto interessante poi, il fatto che in questi studi abbiano utilizzato la biomassa di scarto della canapa, dimostrando che il beneficio non sarebbe solo a favore del benessere animale, ma anche di tipo economico – andando ad evitare le spese di smaltimento – ed ecologico, mettendo a frutto un sistema di economia circolare vantaggioso per l’ambiente e l’intera filiera produttiva.
MANGIME A BASE CANAPA: VANTAGGI PER LA SALUTE ANIMALE E LA PRODUTTIVITÀ
Il primo studio è stato condotto dalla K-State College of Veterinany Medicine con sede in Kansas ed è stato recentemente pubblicato su Scientific Reports. Il lavoro d’indagine ha coinvolto 16 manzi per due settimane: metà dei manzi ha consumato mangime tradizionale e l’altra metà ha mangiato una miscela di mangime e canapa industriale.
Il team ha monitorato sia uno dei principali biomarcatori dello stress nel sangue, l’ormone del cortisolo, che le prostaglandine, molecole che si attivano nei processi infiammatori. Rispetto al gruppo di controllo, i manzi che mangiavano canapa passavano più tempo sdraiati e avevano livelli più bassi di ormoni dello stress e di molecole attive nei processi infiammatori.
Vantaggi per gli allevatori: quando i bovini sono più rilassati diventa più facile svezzarli o trasportarli da un posto all’altro; inoltre gli animali quando sono troppo vicini tra loro sono soggetti a infezioni respiratorie o altri disturbi e il mangime a base di cannabis appare migliorare anche questo profilo.
RIDUZIONE DEI COSTI E VANTAGGI PER L’AMBIENTE NEL MANGIME CON CANAPA
Il secondo studio, tuttora in atto, è condotto dagli scienziati dell’Oregon State University (OSU): anche loro stanno valutando se la biomassa risultante dallo scarto della canapa possa essere utilizzata per nutrire ovini e bovini, trasformando lo scarto in risorsa e producendo un beneficio anche a livello ambientale.
Per cominciare, gli scienziati dell’OSU si sono concentrati sulle pecore: le pecore nutrite con canapa mangiavano mediamente di più rispetto al gruppo di controllo a cui era stata somministrata solo erba medica, con lieve aumento del peso corporeo.
Anche sulle vacche da latte i risultati preliminari sono stati incoraggianti: nonostante le mucche abbiano mangiato di meno durante e subito dopo il periodo dello studio i primi dati hanno mostrato che producevano più latte, ma con un contenuto di grassi leggermente inferiore.
Ma questi non sono gli unici vantaggi rispetto alla canapa come mangime animale, come dimostrano i risultati di altri studi che abbiamo pubblicato su Dolce Vita qualche mese fa, che evidenziavano un miglioramento nella disponibilità di energia e un cambiamento nella composizione della popolazione microbica intestinale negli animali.
Nonostante i risultati positivi però, i coltivatori di canapa e gli allevatori non possono ancora sfruttare automaticamente la biomassa residuale della lavorazione della pianta per l’alimentazione animale negli USA per il rischio che i livelli della componente psicotropa del THC possano essere troppo alti.
In Italia stessa manfrina: bisognerebbe prima verificare se ci siano tracce di THC nelle carni e nel latte ottenuti dagli animali, per poter ottenere l’approvazione per l’utilizzo di mangimi derivati dalla canapa residuale.
Andando per sommi capi: nella fiorente filiera della canapa non ci sarebbero sprechi, ma solo risorse; la scienza e l’industria se ne stanno (ri)accorgendo, se ne accorgerà anche la giustizia?