Malta: la cannabis terapeutica è legale e porta 30 milioni di investimenti
La Repubblica di Malta ha legalizzato la cannabis a scopo medico aprendo agli investimenti di aziende estere per la produzione e la commercializzazione delle infiorescenze e dei derivati di questo vegetale.
L’annuncio è stato dato dal ministro degli Affari economici Chris Cadorna, che ha sottolineato il fatto che da subito saranno creati 185 nuovi posti di lavoro grazie a 30 milioni di euro di investimenti nel settore.
Fino ad ora Malta Enterprise, l’agenzia governativa che facilita gli investimenti nel Paese, ha approvato 5 progetti relativi alla produzione di cannabis ad uso medico: 3 sono canadesi, dei quali uno sarà portato avanti da Nuuvera, che di recente ha acquisito anche una licenza per l’importazione di cannabis in Italia, uno è australiano e l’ultimo israeliano. Nuuvera nel frattempo è stata acquisita da Aphria, di cui era una controllata, e sarà rilanciata come Aphria International.
Intanto Cadorna ha sottolineato che la legislazione continua a suscitare un forte interesse da parte degli investitori in questo settore e per questo sono state prese in considerazione altre richieste.

La nuova legge, che ha modificato il Drug Dependence Act, è stata emanata il 23 marzo dal Parlamento maltese e consente ai medici di famiglia di prescrivere la cannabis medica ai pazienti. I pazienti potranno acquistarla in farmacia con la prescrizione del medico dopo l’approvazione di una scheda di controllo da parte del sovrintendente alla sanità pubblica.
Finora il trattamento con la cannabis medicinale è autorizzato per 3 patologie: dolore cronico, spasticità nella sclerosi multipla ed effetti collaterali della chemioterapia.
La nuova legislazione è stata accolta favorevolmente dai gruppi pro-cannabis ReLeaf e Malta Cannabis Social Club, nonché da diverse cliniche mediche come The Pain Clinic.
Il governo ha espresso soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge che regolamenta la produzione di cannabis concludendo che: “Ora si prepareranno le basi per il decollo dell’industria farmaceutica di Malta”.