Malato di sclerosi multipla si cura con la cannabis: arrestato per spaccio
Continua l’odissea di Huanito Lukseti, l’uomo di 37 anni malato di sclerosi multipla residente a Fiume il cui arresto nello scorso mese di ottobre per possesso di cannabis aveva contribuito ad avviare il dibattito sul diritto alla cura anche in Croazia. La procura di Fiume, dopo quattro mesi di indagini, ha infatti rinviato a giudizio Lukseti, il quale dovrà ora affrontare un processo nel quale sarà giudicato per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
OLIO DI CANNABIS PER LENIRE DOLORI E SPASMI MUSCOLARI. Huanito Lukseti era stato arrestato e condotto in carcere lo scorso mese di ottobre, quando le forze dell’ordine avevano scoperto nell’orto dell’uomo 11 piante di cannabis ed avevano rinvenuto alcuni chilogrammi di cannabis già essiccata all’interno della sua abitazione ed il materiale per estrarne l’olio. Huanito Lukseti, malato di sclerosi multipla da otto anni, ha spiegato a giudici e procuratori che utilizzava l’odio di cannabis per lenire dolori e spasmi provocati dalla malattia che lo ha colpito, ma questo non gli eviterà il processo. La decisione della procura ha fortemente deluso l’avvocato di Huanito, Vladimir Gredelj: «Mi dispiace che la procura non abbia capito la differenza tra abuso di droga e uso a scopo terapeutico. Nonostante l’accusa e il conseguente processo, ha dichiarato che continuerà a lottare sia contro il suo male, sia a favore della legalizzazione della marijuana a scopo medicinale. Huanito vuole continuare a vivere e in modo dignitoso. Ha il diritto di farlo».
CITTADINI E ASSOCIAZIONI SCHIERATI IN SUA DIFESA. Già al momento dell’arresto varie associazioni si erano schierate in difesa di Huanito Lukseti e del diritto alle cure a base di cannabis per i malati. Una mobilitazione che ha contribuito alla creazione di una Commissione governativa incaricata di valutare le possibilità riguardanti la legalizzazione della marijuana per uso esclusivamente curativo. Secondo quanto annunciato dal quotidiano trestino “Il Piccolo”: “I componenti della commissione esporranno prossimamente le loro conclusioni, dopo di che la questione potrebbe essere all’esame del governo e successivamente del Sabor, il Parlamento croato”.