MAlaCANAPA: lo sbarco della canapa in Sicilia
Nella folkloristica capitale etnea si è svolta, presso il centro fieristico Le Ciminiere, MAlaCANAPA?, la prima fiera siciliana dedicata alla canapa. Un weekend, quello dal 24 al 26 aprile scorso, dedicato a questa magica pianta con lo scopo di informare il pubblico e più in generale il popolo siciliano sui suoi innumerevoli e sconosciuti utilizzi.
Le quasi 4mila presenze dimostrano come i pregiudizi e la disinformazione siano ancora diffusi e come sia difficile abbattere questo muro di diffidenza e bigottismo che da sempre va di pari passo con la canapa. Stesso discorso vale per le istituzioni che nonostante il conclamato appoggio tramite il patrocinio non si sono viste. Ad ogni modo l’importante è che anche i Siciliani abbiano potuto godere del primo grande evento di settore e il pubblico, nonostante i numeri, si è dimostrato molto informato ed estremamente interessato e incuriosito nel conoscere i possibili utilizzi e prodotti ricavati dalla canapa.
Circa 30 gli espositori presenti al centro Le Ciminiere tra cui growshop, seedbank, associazioni di settore, aziende edili e alimentari che ovviamente lavorano principalmente con questa pianta dai mille utilizzi! Una delle importanti novità è stata la presentazione della plastica alla canapa creata da Kanèsis, ancora in fase di prototipazione, ma che fa ben sperare in un mondo più ecosostenibile e il museo itinerante della canapa dei fratelli Bernardini. Un importante pezzo di storia che potrebbe aiutarci a migliorare il presente e di conseguenza il futuro.
Molto partecipate le conferenze sugli utilizzi terapeutici e sulle spinose questioni dell’antiproibizionismo, con la rappresentante dei radicali Rita Bernardini e il senatore Alberto Airola del Movimento 5 Stelle che hanno partecipato attivamente all’evento. All’interno del complesso fieristico Le Ciminiere, tra l’altro dimora fissa del museo del cinema e di quello dedicato allo sbarco del 1943 dei militari inglesi e americani, è stata ospitata anche l’area food, allestita nella parte opposta del complesso e quindi un po’ lontana dal cuore della fiera ma che ha deliziato tutti i visitatori con le differenti e variegate prelibatezze come la pizza, la pasta e le scacce ragusane, tutte rigorosamente con farina di canapa. All’interno della fiera disponibili anche i tipici cannoli e le brioche anch’essi con farina di canapa.
Un plauso agli organizzatori che nonostante le mille difficoltà si sono prodigati per realizzare un evento del genere e portare informazioni sulla canapa per tutti. La rivalutazione della canapa (seppur lenta) è cominciata, ci auguriamo come sempre che questo sia solo l’inizio di una nuova era.